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POLITICA

Montecitorio, Sala del Mappamondo

Legge elettorale. Boldrini: Parlamento può iniziare subito. Ma al primo posto questioni sociali

La presidente della Camera Laura Boldrini incontra i giornalisti dell'Associazione Stampa Parlamentare per lo scambio di auguri

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"Il Parlamento potrebbe iniziare da subito" a lavorare alla legge elettorale. Lo dice la presidente della Camera Laura Boldrini. "Poi ci sarà la sentenza della Consulta, ma intanto ci sono diverse proposte. Si può già cominciare a lavorare. Spero prevalga la possibilità di un consenso allargato per una buona sintesi". A suo avviso nella riforma della legge elettorale "ci sono due esigenze: dare peso alla rappresentanza e alla governabilità, entrambe espressioni significative e valide che devono trovare una sintesi. Su questo si dovrà lavorare, perchè non ci sia squilibrio".

Riforma regolamento Camera pronta, dipende da gruppi
La riforma del regolamento della Camera "la abbiamo conclusa, ma poi alcuni dei gruppi hanno deciso che non valeva la pena portarla in Aula e bisognava invece aspettare la riforma. Noi siamo pronti, ma dipende dai gruppi parlamentari. Io non posso imporre l'agenda, dipende da come i gruppi vorranno fare. Mi auguro lo facciano, ma la decisione non dipende da me". Lo dice la presidente della Camera Laura Boldrini riferendosi alla possibilità di procedere alla riforma del regolamento di Montecitorio.

Bene Gentiloni, tocca a Parlamento
"Tra i compiti del nuovo governo c'è la riforma della legge elettorale, ed ho apprezzato il presidente Gentiloni quando ha detto che il governo accompagnerà il Parlamento nell'iter. E' giusto che sia il Parlamento ad elaborare la nuova legge elettorale".

Referendum, bene grande partecipazione popolare
"La grande partecipazione al referendum non può non essere letta come elemento positivo, non c'è stanchezza o indifferenza e questo mi sembra importante".

Partiti centrali in democrazia, da essi si riparta
"Io non ho mai fatto vita di partito, non sono mai stata iscritta a un partito ma i partiti hanno un ruolo centrale nella vita democratica. Nella mia esperienza precedente ho lavorato in molti Paesi e non ho mai visto una democrazia senza partiti. E' dai partiti che bisogna ricominciare, devono essere più contemporanei, devo anche riuscire a fare pulizia al loro interno. Ma non si può prescindere dalla loro centralità". Lo ha detto la presidente della Camera. "Poi, certo, si può fare politica anche al di fuori dei partiti; ma il partito dovrebbe essere in grado di aggregare i giovani, le idealità, dovrebbe essere un luogo dove c'è confronto. Questo manca oggi e quindi forse c'è da ripensare a come far sì che i partiti siano luoghi aggregativi", conclude Boldrini.

Al primo posto sia questione sociale
"Non possiamo aspettare la legge elettorale per poi occuparci di altro. Spero che il governo ponga al primo posto le questioni sociali".

Si vota quando non c'è più fiducia Camere
"Si vota quando il governo non ha più la fiducia del Parlamento. Sarà questo il modo per decidere quando si andrà alle urne".

Siria, stasera facciata Montecitorio spenta
La facciata di palazzo Montecitorio questa sera sarà spenta "in segno di vicinanza e solidarietà" con la gente "che è ostaggio" ad Aleppo. Lo ha annunciato la presidente della Camera. "Ad Aleppo la situazione umanitaria è disastrosa. Sento il dovere di ricordarlo e di fare qualcosa".

Violenza donne, drappo rosso finchè dura mattanza
"Il drappo rosso resterà lì fino a quando ci sarà la mattanza". Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini riferendosi al drappo rosso che ha esposto alla finestra del suo ufficio a Montecitorio contro il femminicidio, assicurando che "la bandiera di Montecitorio si abbasserà a mezz'asta ogni volta che una donna sarà uccisa".