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POLITICA

Rosatellum

Legge elettorale, la Camera conferma la fiducia sui primi due articoli del Rosatellum bis

Dure proteste delle opposizioni. La terza ed ultima fiducia si voterà invece giovedì, quando entro la serata è previsto il voto finale sulla legge

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La Camera conferma la fiducia al governo sui primi due articoli della riforma elettorale, detta "Rosatellum bis".

Nel primo caso, i voti a favore sono stati 307, 90 i contrari, nove gli astenuti.

In serata, il secondo sì: il governo ha incassato la fiducia sull'art.2 con 308 voti favorevoli, 81 contrari e 8 astenuti.

La terza ed ultima fiducia si voterà invece giovedì mattina, poi i voti senza fiducia con l’esame degli emendamenti e di seguito i voti sugli ordini del giorno nel pomeriggio di giovedì e infine, entro la serata, il voto finale sulla legge elettorale.

Ma le polemiche non si placano dopo la decisione del governo di porre la fiducia. Insorgono  le opposizioni che come promesso scendono in piazza. I 5 Stelle, che parlano di 'emergenza democratica', manifestano davanti a Montecitorio. Al Pantheon, invece, la manifestazione contro la scelta del governo di Mdp, Sinistra Italiana e Possibile di Civati.



"I cittadini avranno la loro parte di responsabilità se nascerà l’ennesima legge elettorale porcata", ha scritto il leader del M5S Beppe Grillo in un lungo post sul suo blog. "Tradire le generazioni a venire oggi ha la forma di lasciarle impantanare nei resti della squallida storia recente, io questo non lo perdonerò al Paese, elettori e giornalisti saranno una cosa sola se non resteranno svegli almeno il giorno delle urne".

Renzi: fiducia legittima 
"Non sono d'accordo col giudizio di 'colpo di mano' sulla fiducia che dà Ezio Mauro. Porre il voto di fiducia è una possibilità parlamentare". Lo dice il segretario del Pd, Matteo Renzi, alla presentazione del libro di Piero Fassino.

"Si può discutere dell'opportunità. E io non sono particolarmente appassionato né all'una che all'altra soluzione. Il Rosatellum è un po' meglio del Consultellum. E il voto di fiducia è una possibilità anche se sul gioco elettorale sarebbe stato meglio se vi fosse stata una totalità di tutte le forze politiche", aggiunge.

"Sento parlare di fascistellum. E allora dico che oggi abbiamo una torsione verso l'assurdo di commenti che ci definiscono come fotocopia del fascismo. Non so se ci rendiamo conto di come la violenza verbale stia inquinando il dibattito e annullando la possibilità di comprenderci reciprocamente. Dove sia l'elemento fascista dell'avere i collegi, mi sfugge".