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POLITICA

Commissione Affari Costituzionali della Camera

Legge elettorale, nel pomeriggio si vota: patto Pd-Fi-M5S alla prova, sono 780 gli emendamenti

Sembra tenere il modello tedesco, ma con l'impronta di Beppe Grillo: il leader M5S ieri ha bloccato il dissenso interno al Movimento blindando il patto con Pd e FI. Rosato: "Capilista e vincitori nei collegi, si può risolvere tutto". Lorenzin: "No a voto anticipato, confidiamo in Mattarella"

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Sono 780 gli emendamenti che complessivamente dovranno essere votati dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera alla legge elettorale, nel pomeriggio di oggi.

Ai 417 già presentati si sono aggiunti 363 subemendamenti all'emendamento del relatore Emanuele Siano. Questi numeri sono stati annunciati dal presidente della Commissione, Andrea Mazziotti, su Twitter.


Intervista di Renzi al Sole24ore
L'ex presidente del Consiglio e segretario del Pd, Matteo Renzi, in un'intervista a Il Sole 24 ore ha affermato che "la data delle elezioni interessa solo gli addetti ai lavori. Votare a settembre o a marzo cosa cambia per i cittadini? Nulla. L'importante è non sprecare la legge di bilancio.  Abbiamo dimostrato di potere cambiare le cose, nella prossima legislatura dovremo completare il lavoro con metodo e le persone giuste al posto giusto".

Rosato: "O tiene l'accordo tra i 4 partiti o torna in campo il Rosatellum"
Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera, ha affermato al Corriere della Sera: "Siamo qui a lavorare anche il 2 giugno perché non salti nulla e io sono ottimista, prevarrà l'interesse generale, ma o l'accordo tiene insieme le quattro forze, o non c'è. 

Alfano: da Renzi ovvietà su economia, #paolostaisereno
"Consiglio lettura intervista Renzi a Sole 24h. Pochi spunti interessanti, molte ovvietà sull'economia, un fiume di parole per nascondere un solo con concetto: #paolostaisereno. Vorremmo sbagliarci perché tifiamo Italia, noi". Lo scrive su Facebook il leader di Ap Angelino Alfano commentando l'intervista di Renzi al Sole24ore.

Lorenzin: no a voto anticipato, confidiamo in Mattarella
"No a voto anticipato. Irresponsabile far cadere il terzo governo in 4 anni, vanificando sforzi del Paese. Confidiamo nell'intervento del Colle" scrive in un tweet il ministro della Salute. Sembra tenere il modello tedesco, ma con l'impronta di Beppe Grillo
Il leader M5S, infatti, ieri in un gelido post ha bloccato il dissenso interno al Movimento blindando il patto con Pd e FI. L'intervento del garante del M5S, tuttavia, non spegne i malumori che permangono nel mondo del centrosinistra sul sistema tedesco mentre oggi in commissione Affari Costituzionali, gli orlandiani daranno battaglia per eliminare le pluri-candidature dal testo di Emanuele Fiano. E un altro nodo che potrebbe avere appoggio da più di un partito è quello del voto disgiunto, previsto tra l'altro dal modello tedesco. Il testo Fiano, intanto, continua a non piacere ad una fetta del centrosinistra italiano. Walter Veltroni, primo segretario del Pd, ricorda la vocazione maggioritaria del partito e sottolinea come il testo Fiano non corrisponda al sistema tedesco. "Con il proporzionale si torna agli anni Ottanta", attacca Veltroni giudicando "un errore gravissimo" la prospettiva di un'intesa Pd-FI. "E' una legge elettorale peggio della Prima Repubblica, quando almeno si potevano scegliere i parlamentari. Questa volta nemmeno questo potrà essere concesso agli elettori italiani", è il durissimo commento dell'ex premier Enrico Letta mentre anche Pier Luigi Bersani parla di "tedesco truccato" e avverte: "su voto disgiunto e capilista si rischia l'incostituzionalità". Critiche che il Pd non lascia senza risposte. "Le larghe intese ci sono già state. Figlie del maggioritario", ricorda il presidente del Pd Matteo Orfini mentre Andrea Marcucci si rivolge agli ex Pd: "Bersani nel 2013 scelse di votare con porcellum. Mdp non ha titoli per parlare di nominati".