Il segretario Salvini: "Mai arrendersi"
Lega occupa la presidenza del Senato. Ma Grasso smentisce e tweetta una foto dello studio vuoto
Il Carroccio inscena una protesta clamorosa contro lo "svuotacarceri" occupando gli uffici della presidenza di Palazzo Madama. Il capogruppo della Lega Bitonci: "Chiediamo l'impeachment di Grasso per mancato rispetto del regolamento". Convocata la conferenza dei capogruppo

"La Lega Nord, da sola, blocca il Senato per protestare contro la schifosa legge svuota-carceri e salva-delinquenti. Bene, arrendersi mai! Sabato mobilitazione popolare fuori da 30 carceri. Le persone da aiutare stanno fuori, non dentro le galere!". In un post su Facebook il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, avvalla la clamorosa protesta del Carroccio contro la norma che cancella il reato di immigrazione clandestina, contenuta nel ddl sulla messa alla prova all'esame dell'Aula del Senato.
Grasso smentisce la Lega twitta una foto dello studio vuoto
La replica del presidente del Senato arriva sui social. Sul suo profilo Facebook e su Twitter lo staff di Pietro Grasso pubblica le foto dell'ufficio alle ore 13: una stanza ordinata e deserta. A dimostrazione che non era in atto nessuna occupazione degli uffici del presidente da parte della Lega Nord.
L'occupazione
I senatori del Carroccio, che di fatto ieri avevano portato avanti l'ostruzionismo, sarebbero saliti al secondo piano di palazzo Madama, dove si trovano gli uffici della presidenza. Il gruppo della Lega per protestare si è diviso: alcuni parlamentari sono in Aula a illustrare i 250 emendamenti presentati al provvedimento, altri occupano gli uffici del presidente sel Senato. Il capogruppo del Carroccio Massimo Bitonci, i suoi due vicepresidenti Sergio Divina e Raffaele Volpi e il senatore Jonny Crosio si sono affacciati alla finestra per segnalare la loro presenza negli uffici di Grasso. Intanto è stata convocata la conferenza dei capigruppo del Senato.
Bitonci: "Dormo qua"
"Io dormo qua, devono portarmi via le forze dell'ordine", ha sottolineato il capogruppo Massimo Bitonci, uno degli autori della protesta. Il parlamentare ha spiegato che i leghisti vogliono essere ricevuti dal presidente del Senato Pietro Grasso. Inizialmente i senatori avevano richiesto la convocazione della conferenza dei capogruppo, ma quando il democratico, Luigi Zanda, si è associato alla proposta, i leghisti hanno detto di non esser più d'accordo perché calpesterebbe "il diritto lecito di manifestare".
La convocazione della conferenza dei capigruppo
In Aula i leghisti fanno ostruzionismo, presentando 250 proposte di modifica al ddl e decidendendo di intervenire in massa. E intanto la conferenza dei capigruppo è stata convocata dopo la richiesta del presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, che ha dichiarato: "è evidente che non arriveremo ad approvare che una piccola parte del provvedimento - ha spiegato Zanda - chiedo perciò l'immediata convocazione di una conferenza dei capigruppo, affinché si decida il contingentamento dei tempi oppure che consenta di proseguire i lavori dell'Aula tutta la giornata". I leghisti, però, per concludere la protesta, chiedono di essere ricevuti da Grasso.
La sospensione di ieri
Ieri l'esame del provvedimento era stato sospeso per l'afonia del relatore Felice Casson. Questa mattina, però, Casson si è ripreso e ha formulato al sua replica in Aula. La Lega, che vantava la sospensione come un successo, ha criticato la ripresa dell'esame e ha invocato l'inversione dell'ordine del giorno del Senato. Alle osservazioni della presidente Fedeli, che contestava questa interpretazione del Carroccio e confermava la ripresa dei lavori sul provvedimento, i leghisti sono andati davanti agli uffici di Grasso.
Il punto di vista della Lega
Secondo il capogruppo del Carroccio Bitonci "Hanno voluto forzare la mano, con arroganza, senza avere il minimo rispetto per le opposizioni. La Lega ha dimostrato, con la dura opposizione, di poter bloccare il provvedimento sulle pene alternative al carcere e la maggioranza ha reagito calpestando il rispetto delle regole. Gli accordi presi ieri in serata erano che stamattina si sarebbe ripresa la discussione generale sull'abusisvismo edilizio. Ma al relatore del provvedimento svuotacarceri Casson, ieri afono, è tornata la voce, per miracolo".