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Leicester, anche l'Osservatore Romano celebra Ranieri
Dopo il trionfo in Premier League
"Claudio Ranieri e il Plantageneto". Si intitola così l'articolo con cui l'Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede, celebra la vittoria dell'allenatore romano nella Premier League con il Leicester.
"Riccardo III è stato fino a ieri il personaggio più famoso legato alla città inglese di Leicester", scrive il giornale vaticano. "Fino a ieri perché il sovrano - l'ultimo re dei Plantageneti sconfitto nella battaglia di Bosworth Field (1485) e i cui resti sono stati rinvenuti non molto tempo fa sotto un poco nobile parcheggio cittadino - è stato ora detronizzato da un italiano, o meglio da un romano nato nel popolare quartiere di Testaccio".
"Ce ne sono ben poche di similitudini tra il Riccardo III descritto da Shakespeare e Claudio Ranieri, nuovo indiscusso re di Leicester dopo avere condotto la squadra locale alla prima vittoria, in 132 anni di storia, nel campionato inglese di calcio", sottolinea l'Osservatore Romano. "Tanto violento e bramoso di potere il primo, quanto signorile e misurato il secondo - aggiunge -. Come Ranieri insegna, il duro lavoro e la competenza possono condurre al trionfo in un torneo abitualmente dominato da squadre con budget miliardari garantiti da sceicchi e petrolieri russi. La storia a lieto fine del Leicester di Ranieri dimostra in definitiva che signorilità e misura non necessariamente sono in contrasto con l'affermazione personale, nella vita e nello sport. Almeno in Inghilterra".
"Riccardo III è stato fino a ieri il personaggio più famoso legato alla città inglese di Leicester", scrive il giornale vaticano. "Fino a ieri perché il sovrano - l'ultimo re dei Plantageneti sconfitto nella battaglia di Bosworth Field (1485) e i cui resti sono stati rinvenuti non molto tempo fa sotto un poco nobile parcheggio cittadino - è stato ora detronizzato da un italiano, o meglio da un romano nato nel popolare quartiere di Testaccio".
"Ce ne sono ben poche di similitudini tra il Riccardo III descritto da Shakespeare e Claudio Ranieri, nuovo indiscusso re di Leicester dopo avere condotto la squadra locale alla prima vittoria, in 132 anni di storia, nel campionato inglese di calcio", sottolinea l'Osservatore Romano. "Tanto violento e bramoso di potere il primo, quanto signorile e misurato il secondo - aggiunge -. Come Ranieri insegna, il duro lavoro e la competenza possono condurre al trionfo in un torneo abitualmente dominato da squadre con budget miliardari garantiti da sceicchi e petrolieri russi. La storia a lieto fine del Leicester di Ranieri dimostra in definitiva che signorilità e misura non necessariamente sono in contrasto con l'affermazione personale, nella vita e nello sport. Almeno in Inghilterra".