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POLITICA

Un minuto di silenzio per ricordare Reyhaneh Jabbari

Leopolda giorno 2, Renzi: "C'è un'Italia che non si arrende"

I lavori di oggi prevedono più di 100 tavoli tematici e 15 "testimonianze di persone che hanno creato posti di lavoro e vogliono ragionare dell'Italia che non si arrende"

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Matteo Renzi sul palco della stazione Leopolda di Firenze
Ha preso il via, a Firenze, la seconda giornata della Leopolda. I lavori della quinta edizione si sono aperti con un minuto di silenzio in ricordo di Reyhaneh Jabbari, la ragazza giustiziata in Iran per aver ucciso l'uomo che l'aveva stuprata. "Continueremo la nostra battaglia contro la pena di morte e per la moratoria", ha detto dal palco Matteo Renzi, rivolgendo un abbraccio ai genitori della ragazza e ai volontari che nel mondo combattono la pena di morte.

I lavori di oggi prevedono più di 100 tavoli tematici. "Sono più di 100 tavoli - ha aggiunto il premier - per arrivare a obiettivi concreti per il nostro Paese". E dopo i tavoli di lavoro da cui "recuperare materiale con indicazioni concrete" alla Leopolda ci saranno "15 testimonianze di persone che hanno creato posti di lavoro e vogliono ragionare dell'Italia che non si arrende e si rimette in moto, che crea speranza e posti di lavoro".