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POLITICA

"Nessun taglio alle detrazioni fiscali entro il 31 gennaio"

Letta: "Via libera alle privatizzazioni di Poste e Enav"

Il presidente del Consiglio spiega che l'incasso delle privatizzazioni andrà alla riduzione del debito: "la prima dopo 6 anni". Via libera del Consiglio dei ministri al provvedimento per lo stop al taglio delle detrazioni fiscali per famiglie e contribuenti

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Roma
Si è concluso il consiglio dei ministri che ha varato il via libera al piano per il rientro dei capitali all'estero e alla privatizzazione di Poste Italiane ed Enav. "Le risorse della privatizzazione andranno per la riduzione del debito, è previsto da una norma europea". Spiega Enrico Letta nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm che si tratterà della "prima riduzione del debito generale del Paese dopo 6 anni di crescita continuata". 

"Stop al taglio delle detrazioni fiscali entro il 31 gennaio"
Il governo ha anche dato l'ok al decreto legge per il rinvio di termini per adempimenti tributari e contributivi, emersione e rientro dei capitali detenuti all'estero. Al termine della riunione, il presidente del Consiglio ha ribadito che entro "il 31 gennaio non ci sarà il taglio delle detrazioni fiscali per famiglie e contribuenti" che era previsto dalla legge di stabilità nel caso non fossero reperite le risorse. Il Cdm di oggi, spiega Letta, è intervenuto su "4 questioni urgenti immediate di natura fiscale". Tra queste, quella che riguarda le detrazioni fiscali. "Spostiamo dentro la sede propria, che è l'attuazione della delega fiscale, la discussione sulle detrazioni, altrimenti sarebbe stato un provvedimento estemporaneo".

Rientro dei capitali dall'estero
Il decreto sul rientro dei capitali "prevede un percorso che parte dall'autodenuncia e dal
pagamento per intero delle imposte previste", quindi "non è uno scudo, non c'è più l'anonimato" sia per motivi etici che per motivi funzionali. Assicura Letta illustrando il dl sul rientro dei capitali che cosi' "non essendo più anonimi potranno essere utilizzati in Italia, facendo in modo che lo Stato incassi risorse per ridurre le tasse sul lavoro"