ECONOMIA
L'intervista
Letta: serve un grande patto per il lavoro, ora bonus 'vacanze italiane 2021'

"Serve un grande patto per il lavoro, con detassazione dei nuovi assunti e decontribuzione nuove attività". Così il leader del Pd, Enrico Letta ospite su Radio24, al 'Caffe della Domenica' di Maria Latella.
"Serve bonus Vacanze italiane 2021, per avere più capacità di accoglienza. La seconda intervenire sui voucher che stanno scadendo: serve fondo garanzie perrinnovarli e farli durare nel tempo".
"Se non facciamo lavorare donne e giovani il nostro sistema non ripartirà mai, penso alla transizione digitale".
"Sappiamo che dovremo fare delle alleanze con quelle forze con cui c'è maggiore compatibilità: con Salvini e Meloni non c'è alcuna compatibilità, con i 5stelle ci sono compatibilità e le porteremo avanti. Sarà un percorso che andrà avanti mesi per costruire un campo largo, ma ora il nostro impegno è lavorare per il lavoro nel governo, poi lavoreremo per il 2023 ma si tratta di tempi lunghi".
"Ci aspettiamo parole chiare dalla Rai, di scuse e di chiarimento. Poi voglio ringraziare Fedez, le sue parole forti che condividiamo in pieno, rendono possibile rompere un taboo, cioè che non si può parlare di diritti perché siamo in pandemia. Occuparsi di pandemia non vuol dire che non si possono fare battaglie per i diritti, ius soli, come ddl Zan".
"Serve bonus Vacanze italiane 2021, per avere più capacità di accoglienza. La seconda intervenire sui voucher che stanno scadendo: serve fondo garanzie perrinnovarli e farli durare nel tempo".
"Se non facciamo lavorare donne e giovani il nostro sistema non ripartirà mai, penso alla transizione digitale".
"Sappiamo che dovremo fare delle alleanze con quelle forze con cui c'è maggiore compatibilità: con Salvini e Meloni non c'è alcuna compatibilità, con i 5stelle ci sono compatibilità e le porteremo avanti. Sarà un percorso che andrà avanti mesi per costruire un campo largo, ma ora il nostro impegno è lavorare per il lavoro nel governo, poi lavoreremo per il 2023 ma si tratta di tempi lunghi".
"Ci aspettiamo parole chiare dalla Rai, di scuse e di chiarimento. Poi voglio ringraziare Fedez, le sue parole forti che condividiamo in pieno, rendono possibile rompere un taboo, cioè che non si può parlare di diritti perché siamo in pandemia. Occuparsi di pandemia non vuol dire che non si possono fare battaglie per i diritti, ius soli, come ddl Zan".