Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Lettera-di-Renzi-sui-profughi-superare-gli-egoismi-nazionali-656d9a07-6a9d-4c1e-ab3b-00e4716213ad.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Il premier scrive una lettera al quotidiano 'La Repubblica'

Renzi: "Sui profughi superare gli egoismi nazionali"

"L'Europa è a un bivio. Non può più voltare le spalle o le sue ragioni spariranno"

Condividi
Roma
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in una lettera al quotidiano "Repubblica", parla del dramma dei profughi dicendo che "all'improvviso tutti, proprio tutti, si sono accorti di ciò che stava accadendo, e davanti alla tragedia hanno capito che non c'era più modo di girarsi dall'altra parte". Ricorda le vittime dei viaggi della speranza: il tunnel di Calais, il tir in Austria, "la foto spezzacuore del piccolo Aylan in Turchia". 

Poi Renzi si rivolge al direttore Ezio Mauro ricordando che "l'Italia è orgogliosa dei propri figli che lottano contro le onde per salvare vite umane" e dicendo anche che "bisogna muoversi. Le emozioni sono importanti, ma le azioni oggi servono di più".

Renzi sottolinea che "la comunità internazionale, e l'Europa, hanno sottovalutato il peso delle proprie iniziative in Libia e Siria. E sopravvalutato la propria capacità di costruire un futuro in quei territori. Non basta cacciare un dittatore o bombardare un nemico se poi non si vince la sfida educativa, culturale, economica, in quei paesi; e dunque la sfida politica".

"Un focus sul Mediterraneo"
Il premier sottolinea che c'è bisogno di maggiore attenzione "in Medio Oriente, certo. Ma anche in Libia, ad esempio. Occorre maggiore attenzione all'Africa. E' il cuore del nostro futuro, ha straordinarie opportunità di crescita, è la miniera di una nuova speranza per chi crede negli ideali di un mondo globale. L'Europa si è concentrata negli ultimi anni molto sull'allargamento a Est, ottenendo risultati altalenanti. Personalmente credo che oggi sia un dovere morale proseguire nell'allargamento, cominciando con Serbia e Albania. Ma è anche arrivato il momento per l'Europa di fare un focus sul Mediterraneo, utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione (cooperazione internazionale, aiuti allo sviluppo, moral suasion) a cominciare dal prossimo summit a Malta dell'11 e 12 novembre fra i paesi dell'Unione e africani".

"Occorre, infine, superare la logica dell'egoismo nazionale", scrive ancora Renzi, e questo sarà poissibile "solo se ogni Paese accoglierà un certo numero di ospiti (quote) e i rimpatri per chi non ha diritto di asilo verranno organizzati dall'Unione Europea, e non dai singoli Stati". "L'Europa deve scegliere se continuare a voltare le spalle alla realtà o affrontarla". 

Un accenno all'uscita dalla crisi economica dell'Italia, poi la chiusura ancora sull'emergenza rifugiati: "So perfettamente che la storia non giudicherà la mia generazione dallo spread o dalle riforme. Ma dal modo con il quale avremmo tutelato e difeso la dignità delle persone. E noi siamo fieri e orgogliosi del modo con il quale in Austria, in Germania, e altrove, i nostri connazionali europei, i nostri fratelli europei, hanno accolto i fratelli rifugiati. Noi lo stiamo facendo da mesi ormai. E non ci siamo stancati, e non ci stancheremo di salvare tutti coloro che guardano alla nostra Europa non più soltanto come a una bella storia del passato, ma come un futuro possibile. Insieme".