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SPORT

Argentina

Libertadores, rinviato il match di ritorno della finale

Conmebol: "Assenti condizioni per giocare"

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Il presidente della Conmebol (la Uefa sudamericana), Alejandro Domínguez, ha dichiarato che "non ci sono oggi le condizioni per giocare la finale della Coppa Libertadores River-Boca".

Domínguez ha aggiunto che ora rientrerà ad Asunción e che da là, dopo un esame approfondito della situazione, "annuncerà la nuova data dell'incontro".

In precedenza, il Boca Juniors aveva chiesto alla Conmebol la sospensione della finale di ritorno contro il River Plate, dopo l'assalto di ieri al pullman del Boca, preso a sassate al suo arrivo allo stadio Monumental del River Plate.




"Dopo gli atti di violenza subiti nelle vicinanze dello stadio, Boca ritiene che le condizioni di sicurezza non siano soddisfatte e richiede la sospensione del gioco, così come l'applicazione delle corrispondenti sanzioni previste dall'articolo 18, in modo che il Conmebol possa agire di conseguenza", si legge in una dichiarazione dei dirigenti del Boca.


La partita di andata si è conclusa 2-2. Il derby fra le due squadre è sempre stato una partita difficile e molto sentita, anche se Buenos Aires ha altre squadre nella massima divisione. Boca e River vengono dallo stesso quartiere, la Boca, ma sono rivali acerrimi da 106 anni.

Presidente Boca: giocare? Voglio 0-3 a tavolino
In seguito, il presidente del Boca alza il tiro: "Le partite si vincono e si perdono sul campo, però sono il presidente del Boca e non posso parlare a titolo personale ma tutelare gli interessi del club. Abbiamo fatto un esposto di 15 pagine e mi auguro di avere risposta adeguata dalla commissione disciplinare della Conmebol". Con queste parole, dette in una conferenza stampa appositamente convocata, il massimo dirigente del Boca Juniors Daniel Angelici fa capire che chiederà la vittoria per 3-0 a  tavolino sul River, e quindi l'assegnazione della Libertadores (all'andata è finita 2-2), dopo quando è successo ieri.

"Lo dobbiamo ai nostri tifosi - aggiunge Angelici -, perché so come si sentono rispetto a quanto successo nel 2015". Il presidente si riferisce al confronto degli ottavi di un'altra Libertadores, quando alla Bombonera dei supporter del Boca spruzzarono gas al peperoncino su dei giocatori del River che non furono in grado di riprendere a giocare e il River stesso ebbe partita vinta a tavolino, superando il turno. Ora la situazione sembra essersi capovolta e i gialloblù pretendono identico trattamento.