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MONDO

Conferenza stampa congiunta con il premier designato Fayez al Sarraj a Tripoli

Libia, Gentiloni: "Guardare con coraggio al futuro"

Gentiloni ha sottolineato inoltre la necessità di districare la situazione politica e di fare in modo che il governo di unità nominato dal Consiglio presidenziale siano riconosciuto e legittimato 

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Gentiloni
"Il nostro incontro ha posto le basi per diversi filoni di collaborazione bilaterale per alcuni aspetti legati alla sicurezza e al tema dell'immigrazione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Tripoli con il premier libico designato Fayez al Sarraj. "Affronteremo - ha aggiunto - alcuni aspetti della collaborazione in campo sanitario, di progetti autostradali, e di collegamenti aerei tra i due Paesi. Tutto questo può sembrare guardare un po' troppo avanti verso il futuro. Ma credo che così come al Sarraj ha avuto coraggio a stabilirsi a Tripoli, la comunità internazionale deve avere il coraggio di guardare al futuro. Grazie per l'opportunità di questa visita - ha aggiunto rivolgendosi al premier designato - che credo abbia stabilito un precedente che molti altri Paesi seguiranno".

Gentiloni ha fatto sapere che l'Italia ha fatto arrivare in Libia un pacchetto di aiuti umanitari per il governo di unità libico e ha annunciato che verrà riaperta 'presto' la missione diplomatica in Libia. "Sono felice di essere a Tripoli per fornire assistenza di emergenza e sostegno al governo di unità nazionale di Fayez al-Sarraj", ha dichiarato Gentiloni all'arrivo all'aeroporto di Mitiga. A questo proposito, il capo della diplomazia italiana ha definito come priorità urgenti la ripresa dell'economia libica, rovinata dalla guerra civile, la lotta al jihadismo e la lotta contro l'immigrazione clandestina.

I ministri degli Interni dei due paesi collaboreranno per lanciare un programma coordinato di lotta contro l'immigrazione illegale, ha dichiarato annunciando la visita in Italia dei ministri libici della Salute e dei Trasporti nei prossimi giorni. "Sarà un'occasione per aprire lo spazio aereo della Libia e trattare la situazione sanitaria del Paese", ha aggiunto Gentiloni.

Gentiloni ha sottolineato inoltre la necessità di districare la situazione politica e di fare in modo che il governo di unità nominato dal Consiglio presidenziale siano riconosciuto e legittimato. "Lavoreremo perchè il Congresso dei Deputati (il Parlamento di Tobruk) ottenga risultati positivi e appoggi il governo di unità", ha ribadito il ministro italiano. Tobruk infatti, riconosciuto dalla comunità internazionale, ha respinto il primo governo presentato da Serraj a gennaio e non ha ancora raggiunto il quorum necessario per una nuova sessione per votare la fiducia all'attuale esecutivo. Il prossimo incontro è previsto per il 18 aprile.

Nel tentativo di incrementare questo processo, che l'Italia e le grandi potenze considerano di vitale importanza, Gentiloni ha annunciato che l'Italia riaprirà "presto" la sua missione diplomatica a Tripoli, come si è impegnata a fare la Tunisia alcuni giorni fa.

"Questa visita è un primo passo verso il consolidamento di un governo di unità nazionale e sarà seguito da altri", ha concluso Gentiloni dicendosi preoccupato per la drammatica situazione nella città di Bengasi. La città, la seconda più grande del Paese, dal 2014 è teatro di scontri tra le milizie alleate al Parlamento di Tobruk, sotto il comando del capo dell'esercito regolare, Khalifa Hafter, e le milizie fedeli al governo uscente di Tripoli.