MONDO
Tripoli
Offensiva dell'Isis in Libia, attacco contro le milizie di Misurata
Jihadisti dell'Isis hanno preso il controllo di Harawah, un villaggio di circa 2.600 abitanti a qualche decina di chilometri da Sirte
Nella "prima operazione dell'Isis contro Fajr Libya", lo Stato islamico in Libia "ha annunciato un attacco" contro le milizie filo-islamiche di Misurata nella zona di Nawfaliyah, una cittadina a circa 145 km a est di Sirte. Lo riferiscono media libici.
Jihadisti dell'Isis hanno preso il controllo di Harawah, un villaggio di circa 2.600 abitanti a qualche decina di chilometri da Sirte. Testimoni citati dai media riferiscono che i jihadisti hanno bruciato diverse abitazioni.
La battaglia per Tikrit
L'attacco dell'Isis arriva dopo che le forze irachene che assediano la città di Tikrit, dove sono asserragliati centinaia di jihadisti dello Stato islamico, hanno comunicato che libereranno la città del Nord dell'Iraq nei prossimi tre giorni. Ad assicurarlo è Karim al-Nouri, portavoce delle Unità di mobilitazione popolare, forze armate che giocano un ruolo di primo piano nell'operazione di riconquista della città. Secondo il portavoce non serviranno "più di 72 ore" per cacciare da Tikrit, città natale di Saddam Hussein, le milizie dell'Isis.
Jihadisti dell'Isis hanno preso il controllo di Harawah, un villaggio di circa 2.600 abitanti a qualche decina di chilometri da Sirte. Testimoni citati dai media riferiscono che i jihadisti hanno bruciato diverse abitazioni.
La battaglia per Tikrit
L'attacco dell'Isis arriva dopo che le forze irachene che assediano la città di Tikrit, dove sono asserragliati centinaia di jihadisti dello Stato islamico, hanno comunicato che libereranno la città del Nord dell'Iraq nei prossimi tre giorni. Ad assicurarlo è Karim al-Nouri, portavoce delle Unità di mobilitazione popolare, forze armate che giocano un ruolo di primo piano nell'operazione di riconquista della città. Secondo il portavoce non serviranno "più di 72 ore" per cacciare da Tikrit, città natale di Saddam Hussein, le milizie dell'Isis.