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MONDO

Minacce anche all'Italia: "Siamo a sud di Roma"

Isis diffonde video con uccisione dei copti in Libia. Al Sisi: Egitto si riserva diritto di reagire

I jihadisti pubblicano un filmato che mostra lo sgozzamento dei 21 cristiani copti egiziani catturati a Sirte. Il presidente egiziano Al Sisi convoca d'urgenza il consiglio nazionale della Difesa e dichiara sette giorni di lutto nazionale. Chiesa copta piange i decapitati

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Libia
L’Isis si macchia di un nuovo orrore. L’autoproclamato Stato Islamico ha diffuso un video che mostra l’uccisione dei 21 cristiani copti egiziani, provenienti dal governatorato di Minya, rapiti a Capodanno nella città di Sirte. Nel filmato sono presenti anche nuove minacce nei confronti dell'Italia, "Ci avete visti sulle colline della Siria, oggi siamo a sud di Roma".

Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi ha convocato d'urgenza il consiglio nazionale della Difesa e ha dichiarato sette giorni di lutto nazionale. In un discorso alla nazione ha detto: "L'Egitto si riserva il diritto di reagire nel modo e nei tempi che riterremo più opportuni".

Il video
"Un messaggio firmato con il sangue alla nazione della croce" è questo il titolo del video attribuito a un gruppo che si identifica come 'Lo Stato Islamico della provincia di Tripoli'. "Avete buttato il corpo di Osama bin Laden in mare, mischieremo il suo sangue con il vostro", dice la voce in un inedito omaggio alla memoria del leader di Al Qaida ucciso dai Navy Seals nel 2011 in Pakistan e il cui corpo fu gettato in mare dalle forze Usa per evitare una tomba-santuario.

Boia ha accento nord americano
Sembra parlare inglese con accento nordamericano il miliziano che compare e scandisce minacce nell'ultimo video attribuito all'Isis sullo sfondo dell'annuncio della decapitazione di decine di ostaggi. Lo nota la Ap in una corrispondenza dal Cairo. Si distingue dagli altri perché è vestito in maniera diversa e, rivolgendosi alla telecamera, pronuncia l'inedito omaggio alla memoria di Osama Bin Laden.



Egiziani copti in ginocchio, poi sgozzati
La morte degli ostaggi era stata confermata nei giorni scorsi dal Parlamento libico, che aveva espresso le proprie condoglianze al Cairo. Erano state diffuse soltanto alcune fotografie su Twitter che mostravano cinque uomini in ginocchio in riva al mare con alle loro spalle gli jihadisti vestiti di nero, apparentemente pronti a sgozzarli.

Nel video diffuso stasera si vedono gli ostaggi in tuta arancione camminare in spiaggia accompagnati dai boia, che li costringono a chinarsi e poi li sgozzano. Si vede l'acqua del Mediterraneo colorarsi di rosso. 

​Minacce all'Italia
Il video contiene frasi minacciose nei confronti dell'Italia: "Di recente ci avete visti sulle colline della Siria, oggi siamo a sud di Roma... Libia". Poi ancora: "Avete buttato il corpo di Osama bin Laden in mare, mischieremo il suo sangue con il vostro".








Egitto, 7 giorni di lutto
Il governo egiziano ha dichiarato sette giorni di lutto dopo il video diffuso dall'Isis in Libia sull'esecuzione di 21 copti egiziani. Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha convocato una riunione di urgenza per discutere una risposta. Sisi ha poi inviato le sue condoglianze alle "vittime del terrorismo", stando ad una nota della presidenza. Scioccato Qalini Sanyout, i cui due nipoti erano tra gli ostaggi. "Che possiamo dire? Il nostro villaggio è in lutto".

Chiesa Copta piange i decapitati
 La Chiesa copta egiziana è in lutto. "La Chiesa - si legge in una nota - è fiduciosa che la sua grande nazione non resterà passiva fino a quando questi criminali non saranno consegnati alla giustizia. Siamo convinti che lo Stato proteggerà i suoi cittadini. Porgiamo le nostre condoglianze alla nazione, preghiamo perché Dio protegga l'Egitto, la sua unità e che la pace prevalga".