Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Libia-Mattarella-Non-si-puo-prendere-il-potere-con-le-armi-3498beae-a0fe-4513-828f-1a520b0c27ff.html | rainews/live/ | true
MONDO

Incontro a Doha con l'emiro del Qatar

Libia, Mattarella: "Non si può prendere il potere con le armi"

Il capo dello Stato ha sottolineato come l'Italia appoggi "la posizione saggia" dell'Emirato che sostiene il governo di Tripoli. "Sosteniamo la legittimità del governo di al Sarraj ma dialoghiamo con tutti", ha ribadito Mattarella

Condividi
"Non è possibile che in Libia si prenda il potere con le armi". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando a Doha l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani. Il capo dello Stato ha sottolineato come l'Italia appoggi "la posizione saggia" del Qatar. L'emirato sostiene con nettezza il governo di Tripoli guidato da al Sarraj. Una visione comune su alcune delle principali crisi internazionali aperte, eccellenti rapporti commerciali e culturali, grandi margini di miglioramento in alcuni settori bilaterali. Nel secondo giorno della sua visita ufficiale si conferma il clima di collaborazione tra i due Paesi. Il Capo dello Stato è accompagnato dal sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto e dai vertici di alcune aziende italiane.

A proposito della situazione in Libia il presidente della Repubblica ha ribadito la posizione dell'Italia. "Sosteniamo la legittimità del governo di al Sarraj ma dialoghiamo con tutti", ha ribadito però Mattarella aggiungendo che l'Italia appoggi l'azione dell'Onu e del suo alto rappresentante per la Libia Salamé e che è grata alle Nazioni Unite e alla Germania per l'organizzazione della Conferenza di Berlino.

"Evitare presenze militari di altri Paesi"
"Va assolutamente rispettato il 'cessate il fuoco' e bisogna evitare la presenza militare di altri Paesi. Pensare di poter risolvere con le armi è un'idea grossolana" ha sottolineato Mattarella, incontrando a Doha l'emiro del Qatar Tamimbin Hamad al-Thani. "Bisogna lavorare - ha aggiunto Mattarella - per restituire al popolo libico stabilità e un convivenza civile".