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MONDO

Nella città libica

A Misurata dopo l’Isis il problema sono le buche per strada

Il comune noto per la presenza delle brigate che hanno liberato la Sirte dai jihadisti starebbe intervenendo per tappare migliaia di buche nel manto stradale

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Tutto il mondo è paese, e dopo essere stata alle prese per anni con guerra e terroristi, la città libica di Misurata ha ora come principale problema quello delle buche per strada, particolarmente sentito anche a Roma e in altre città italiane. "Misurata: dopo lo Stato islamico, il nemico sono le buche in strada", ha titolato infatti il quotidiano 'Middle East Online', per spiegare l'iniziativa intrapresa dal comune libico per far fronte ai problemi del proprio manto stradale.

Secondo la testata sarebbero migliaia le buche in strada o i marciapiedi dissestati. E la città - nota per le sue brigate, che nel 2016 hanno contribuito a liberare la vicina Sirte dai jihadisti del sedicente Stato islamico - si è organizzata per porvi rimedio: circa 80 persone hanno aderito al progetto 'Le nostre strade', lanciato qualche tempo fa. I volontari, prosegue il quotidiano web, hanno così acquistato tutto il materiale necessario grazie alle donazioni raccolte, e si sono divisi in squadre. Per ricevere le segnalazioni oppure coordinarsi sugli interventi, si ricorre allo smartphone e ai social network.

"Le strade dissestate stanno distruggendo la nostra economia - ha spiegato Suleyman Issa, il fondatore del gruppo - poiché rompono le ruote dei veicoli e possono provocare incidenti, spesso anche mortali". E dopo questi interventi, la situazione secondo quanto riferiscono i residenti sarebbe nettamente migliorata. Dopo sette anni di conflitto e instabilità, uno dei problemi principali della Libia sono proprio i servizi e le infrastrutture, in larga parte danneggiate a causa dei combattimenti o degli attentati dei gruppi armati. E le amministrazioni locali, spesso per mancanza di fondi, faticano a garantire una risposta adeguata.