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MONDO

L'alto rappresentante della politica estera dell'Ue a "Che tempo che fa"

Libia, Mogherini: "La diplomazia deve agire entro pochi giorni"

Al centro del suo intervento la crisi libica ma anche quella Ucraina, la situazione economica in Grecia e la vicenda dei due marò

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Mogherini a "Che tempo che fa"
In Libia la diplomazia deve agire "entro giorni, non settimane": lo ha detto l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Federica Mogherini, alla trasmissione 'Che tempo che fa' su Rai 3. La situazione, ha precisato, è esplosiva, è veramente rischiosa e la diplomazia internazionale deve investire sul mediatore designato dall'Onu, Bernardino Leon. In una riunione a Washington con il segretario di Stato Usa, John Kerry, e con il ministro degli Esteri egiziano è stato deciso di dare tutto l'appoggio perché funzioni il suo mandato, ha detto Mogherini, specificando che "l'Isis rappresenta in Libia un rischio reale e vero".

Per l'ex ministro degli Esteri italiano "dopo la caduta di Gheddafi (20 ottobre 2011) è mancata la costruzione di uno Stato" e questo ha innescato tutti i problemi che ora dobbiamo affrontare. 

Mogherini ritiene che in Libia ci si trovi di fronte ad "un franchising di Isis (nato tra Iraq e Siria, ndr) che fa uso messaggi che distorcono il messaggio dell'Islam per una lotta di potere all'interno del mondo musulmano e che sfrutta un vuoto potere (in Libia)".

La crisi ucraina
Libia e non solo. L'Alto rappresentante della politica estera Ue ha parlato anche della crisi ucraina. Contro la Russia non è in corso una guerra fredda, anche perché si sta combattendo sul terreno e ci sono vittime. Mogherini ha ricordato che rispetto agli anni Cinquanta è caduto nel frattempo il Muro di Berlino ed è "un errore drammatico" fare il parallelo con l'immediato dopoguerra, "anche quando si dice che l'Europa dovrebbe intervenire con più forza".  Mogherini ha ribadito che la soluzione può essere soltanto diplomatica, riportando Mosca "sulla strada della cooperazione".

La situazione in Grecia
Mogherini ha parlato anche della Grecia. Il premier Tsipras ha ringraziato il presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo il raggiungimento di un'intesa Ue sugli aiuti ad Atene, "penso in un certo senso per la solidarietà  umana" manifestata ma "anche per il ruolo" dell'Italia "nel facilitare la mediazione", ha detto.  

La vicenda dei marò
Altro tema affrontato da Mogherini, la vicenda dei due marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, in attesa da oltre 3 anni che la giustizia di New Delhi inizi un processo per l'accusa di aver ucciso 2 marinai indiani. "Esistono scenari praticabili di una soluzione rispettosa sia del sistema giudiziario indiano sia delle richiesta italiane, che sono prima di tutto quella della loro immunità", ha detto. Vicenda sulla quale "i tempi non possono essere infiniti". Mogherini ha ricordato come da ministro degli Esteri italiano ha "lavorato per preparare tutte le opzioni utili" all'Italia per risolvere il caso, e da Bruxelles ha ricordato come la vicenda "può avere conseguenze sui rapporti  tra Unione europea ed India".