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MONDO

Kobler: "Partito il conto alla rovescia"

Libia: Tripoli-Tobruk, si attende la firma dell'accordo mediato dall'Onu per il 16 dicembre

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L'inviato speciale dell'Onu Kobler
Sarà firmato il 16 dicembre il piano delle Nazioni Unite che prevede la nascita di un governo di unità nazionale in Libia. Lo hanno riferito i media tunisini, citando fonti dei due Parlamenti rivali di Tripoli e Tobruk, secondo le quali la firma dell'accordo avverrà in Marocco.

​"La firma dell'accordo politico avverrà il 16 dicembre", ha dichiarato ai giornalisti a Tunisi Saleh al-Makhzoum, deputato del Congresso nazionale generale di Tripoli, dominato dagli islamisti. Il parlamentare di Tobruk, Mohammed Shaib, ha confermato la notizia precisando che l'intesa sarà probabilmente firmata in Marocco.    

"Il dialogo sotto l'egida dell'Onu è il migliore. Bisogna garantire il futuro della Libia", ha quindi commentato al-Makhzoum, riferendosi all'incontro di domenica scorsa in Tunisia tra le parti libiche, al di fuori del processo di dialogo indicato dalle Nazioni Unite.      

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu dovrebbe riunirsi il 24 dicembre per annunciare il suo riconoscimento all'esecutivo di concordia nazionale guidato da Fayez el-Sarraj come "unico governo rappresentante del popolo libico", riferiscono alcuni siti locali, tra cui 'Africa Gate'.  

L'annuncio arriva nel secondo giorno di una riunione a Tunisi tra i rappresentanti dei due Parlamenti e l'inviato Onu per la Libia Martin Kobler e a due giorni dalla conferenza di Roma.  

Intanto, su Twitter, l'inviato speciale dell'Onu per la Libia, Martin Kobler, ha confermato che "le parti libiche per il dialogo politico hanno posto il 16 dicembre come data obiettivo per la firma" dell'accordo proposto dall'Onu che prevede la formazione di un governo d'unità nazionale. Secondo Kobler, "la firma dell'accordo politico libico deve essere seguita da una risoluzione forte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite".    

Domenica alla Farnesina per la riunione sulla Libia a livello ministeriale ci saranno, tra gli altri, i rappresentanti di Stati Uniti, Russia, Ue, Onu, Turchia, Egitto, Emirati, Qatar, Arabia Saudita, Tunisia, Marocco, Algeria e Lega araba. Invitati a Roma anche rappresentanti delle parti libiche.

La conferenza si concluderà nel primo pomeriggio con una conferenza stampa congiunta del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, del segretario di Stato americano John Kerry e dell'inviato dell'Onu Kobler.