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MONDO

Stabilizzazione paese

Libia. Conte incontra al Serraj: soluzione può essere soltanto politica, non militare

Ribadita la posizione secondo cui la soluzione del conflitto non può essere affidata al piano militare

 

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di Tiziana Di Giovannandrea
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto in mattinata a Roma, a Palazzo Chigi, un vertice riservato assieme al Presidente del Consiglio Presidenziale Libico Fayez al Serraj.

Il faccia a faccia è stato organizzato mentre al Serraj era a Roma per motivi personali. 

Nel corso del colloquio è stata ribadita la posizione secondo cui la soluzione della crisi libica non può essere affidata al piano militare. Il presidente Conte ha riaffermato ulteriormente la ineludibilità della soluzione politica e il rifiuto di ogni opzione militare.

Palazzo Chigi in una nota ha riferito come si sia "ribadita la convinzione che la soluzione non può essere affidata al piano militare ma esclusivamente ad un impegno comune per il rilancio del processo politico per la stabilizzazione del Paese". 

Dopo l'incontro a Roma fra il premier Conte e Fayez al Serraj, un post sulla pagina Facebook dell'Ufficio Stampa del Governo di Accordo Nazionale di Tripoli, ha informato che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il capo del Consiglio Presidenziale di Tripoli Fayez al Sarraj, hanno concordato di formare una commissione incaricata di seguire la ripresa delle attività delle imprese italiane in Libia. La visita del presidente del Consiglio Presidenziale nella capitale italiana "Rientra nel quadro della consultazione e del coordinamento tra i due paesi amici", si legge ancora.

Inoltre le parti "hanno ribadito che la soluzione alla crisi libica non può essere militare e che tutti dovrebbero lavorare su una strada politica per raggiungere la stabilità, in conformità con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza e con i risultati della Conferenza di Berlino", dello scorso gennaio. A livello bilaterale, ulteriormente, Conte e al Serraj hanno concordato di proseguire il "contributo dell'Italia al processo di sminamento (delle aree intorno a Tripoli) iniziato giorni fa".