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MONDO

Il conflitto

Anche Putin e Haftar alla confenza di Berlino. Il Cairo: "Un rischio le truppe turche in Libia"

Il maresciallo libico Khalifa Haftar "non è affidabile", "ha continuato a bombardare Tripoli ieri", afferma invece il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Angela Merkel oggi a Istanbul

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A meno di 48 ore dalla fatidica conferenza in Germania si intensificano i contatti tra le cancellerie. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato oggi che parteciperà domenica alla conferenza internazionale di Berlino sulla Libia. Il Cremlino sottolinea che la conferenza servirà a discutere su come ottenere "la cessazione delle ostilità, la riconciliazione fra le parti belligeranti e il lancio di un ampio dialogo politico sotto gli auspici dell'Onu".

Nelle stesse ore lo stesso Cremlino ha diffuso una lettera del generale libico Khalifa Haftar al presidente russo, lettera nella quale l'uomo forte di Bengasi si dice pronto a recarsi a Mosca per proseguire i colloqui sull'iniziativa di pace per la Libia. ''Vi ringrazio ed esprimo il mio pieno sostegno all'iniziativa russa di tenere colloqui di pace a Mosca, con l'obiettivo di portare la pace in Libia. Confermo che siamo pronti ad accettare il vostro invito a recarci nella Federazione russa per continuare il dialogo che è iniziato'', si legge nella missiva, secondo quanto diffuso dal Cremlino. Sia Putin, sia Haftar saranno presenti domenica alla Conferenza di Berlino.

Fonti Serraj: premier potrebbe non andare a Berlino
Il presidente del Governo di accordo nazionale libico, Fayez al Serraj, "potrebbe non partecipare direttamente alla Conferenza di Berlino e limitarsi a inviare una delegazione se non verranno rispettate alcune sue condizioni". Lo dichiarano all'Agi fonti informate del governo di Tripoli. Tra le condizioni, la partecipazione di Qatar e Tunisia, richieste da Al Serraj e al momento non considerate dalla Germania.

Merkel a Istanbul
Angela Merkel ha incontrato oggi a Istanbul il presidente turco Erdogan. Tra le questioni affrontate, il conflitto in Libia.

Erdogan: "Haftar non è affidabile"
Il maresciallo libico Khalifa Haftar "non è affidabile", "ha continuato a bombardare Tripoli ieri", afferma invece il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, scondo l'agenzia di stampa Anadolu, esprimendo perplessità sul fatto che l'uomo forte della Cirenaica possa rispettare qualsiasi cessate il fuoco con il rivale, il Governo di accordo nazionale (Gna) guidato dal premier Fayez al-Serraj.

Erdogan ha anche aggiunto che il suo Paese continuerà a monitorare le attività di Haftar e delle forze a lui alleate, dopo la conferenza internazionale di Berlino del fine settimana: "Spero manterrà le promesse", ha detto.

L'Egitto: "Un rischio le truppe turche in Libia"
Sull'altro fronte è il governo del Cairo a mettere in guardia dalle mosse di Ankara. L'annuncio della Turchia sull'invio di militari in Libia rappresenta "un rischio e ha un impatto negativo sulla conferenza di Berlino e sulla situazione interna in Libia", dice il capo della diplomazia egiziana Sameh Shoukry in colloqui telefonici avuti con il ministro degli esteri Luigi Di Maio e il collega greco Nikos Dendias.

Nelle telefonate svoltesi ieri, Shoukry ha sostenuto che l'annuncio del presidente turco sull'invio di soldati "dimostra l'intenzione di violare le pertinenti risoluzioni del consiglio di sicurezza delle nazioni unite e lascia presagire un'internazionalizzazione della crisi libica".

Amnesty: "Proteggere i civili, embargo sulle armi"
Amnesty international chiede che la protezione dei civili e la giustizia per le vittime delle violazioni dei diritti umani siano punti fermi di ogni eventuale accordo di pace sulla Libia che dovesse emergere dai colloqui di pace in programma a Berlino. "Chiediamo alla comunita' internazionale di rispettare l'embargo sulle armi e di collaborare con il consiglio onu dei diritti umani per favorire l'urgente istituzione di una commissione d'inchiesta, o di un meccanismo simile, con lo scopo di conservare le prove dei crimini di guerra e di altre violazioni dei diritti umani e di aprire la strada verso la giustizia e la riparazione del danno per le vittime e per i loro familiari", ha dichiarato Donatella Rovera, alta consulente per le risposte alle crisi di Amnesty international. 

Unicef: "Bambini a rischio"
 "I bambini in Libia, anche quelli rifugiati e migranti, continuano a soffrire gravemente fra le violenze e il caos scatenati dalla lunga guerra civile del paese.Da aprile dello scorso anno, quando le ostilità sono scoppiate a Tripoli e in Libia occidentale, le condizioni per migliaia di bambini e civili sono ulteriormente deteriorate".

Così la direttrice generale dell'Unicef, Henrietta Fore, mentre l'agenzia delle Nazioni unite fa sapere che oltre 150mila persone, 90mila delle quali sono bambine e bambini, sono state costrette a fuggire dalle proprie case e sono attualmente sfollati interni.

"Attacchi indiscriminati in aree popolate hanno causato centinaia di morti e l’Unicef ha ricevuto notizie di bambini uccisi o mutilati. I bambini vengono anche reclutati nei combattimenti", ha aggiunto Fore.

Berlino si prepara
Sarà eccezionale la presenza di polizia nella capitale, con rinforzi in arrivo a numerosi altri Laender tedeschi, dato si tratta di una operazione di sicurezza "molto, molto grande", come ha detto una portavoce delle forze dell'ordine, con l'arrivo di alcuni capi di Stato classificati "ad alto livello di rischio". 

Ci saranno limiti anche nel traffico aereo: da domenica mattina fino a domenica sera vi sarà una sorta di 'no-fly zone' sulla capitale tedesca che comprende ogni tipo di velivolo, droni compresi. Non solo. A rendere ancora più complicata la situazione della sicurezza a Berlino, le numerose manifestazioni annunciate: per ora sono previsti nove eventi di protesta ed un corteo. 

A quanto sottolineato dai sindacati delle forze dell'ordine, gli agenti impegnati in tutto il fine settimana a Berlino saranno fino a 4.000: 1.500 sono i poliziotti in arrivo da altre zone del Paese.Oltre alle due manifestazioni contro il presidente turco Erdogan, è prevista anche una dimostrazione legata alla 'Settimana agraria'. Domenica sera è inoltre in programma la partita di calcio tra l'Hertha e il Bayern Monaco.