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MONDO

"Non siamo affatto alleati dell'Isis"

Libia, il Movimento 5 Stelle: "Le bombe peggiorerebbero la situazione"

Alessandro Di Battista e Carlo Sibilia del direttorio M5S bocciano l'ipotesi di un intervento militare in Libia: "Noi siamo sempre stati contrari all'uso delle armi. Se l'intervento lo chiedesse l'Onu dovremmo comunque valutarlo"

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Alessandro Di Battista (Lapresse)
Roma
"L'uso delle armi peggiorerà la situazione”. L’ipotesi di un intervento militare in Libia, anche sotto l’egida dell’Onu, non convince Alessandro Di Battista e Carlo Sibilia del direttorio del Movimento 5 Stelle. “Noi del M5S – sottolineano - siamo sempre stati contrari all'uso delle armi”.
 
"Vogliono mettere toppe ai buchi che hanno creato in passato"
Secondo Di Battista e Sibilia, sarà necessario affrontare la questione in Parlamento. “Il caos in Libia – affermano - è effetto delle decisioni dell'allora Pdl e del Pd, che nel 2011 si chinarono alle pressioni di Francia e Usa a danno dell'Italia e della popolazione civile in Libia. E insistono con le bombe”. "Temiamo – proseguono - che vogliano mettere delle toppe, sempre le stesse bombe, ai buchi se non alle voragini che loro stessi hanno creato in passato. Ma spesso le toppe sono peggiori dei buchi”.
 
"Pinotti e Gentiloni non hanno alcuna credibilità"
I due esponenti M5S attaccano poi il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. “Non hanno alcuna credibilità dopo quello che hanno fatto in passato – dicono - ma soprattutto rispettino la Costituzione e riferiscano in Parlamento. Vorremmo ricordare che la Pinotti è lo stesso ministro che pensava di risolvere la questione Isis inviando un po' di armi ai curdi. Come si vede non aveva capito molto. Tra l'altro sbagliarono l'invio delle armi, che poi finirono proprio in mano all'Isis. Ora c'è il paradosso che in Libia potrebbero spararci con le armi che noi gli abbiamo fornito".

"Siamo sempre stati contrari all'uso delle armi"  
La soluzione secondo Di Battista e Sibilia è un’altra. "Noi del M5S siamo sempre stati contrari all'uso delle armi – affermano - Se l'intervento lo chiedesse l'Onu dovremmo comunque valutarlo. Piuttosto dobbiamo tagliare tutti i rapporti commerciali con gli Stati che finanziano l'Isis. Dobbiamo capire chi sono e rivedere le politiche energetiche dell'Italia".

"Non siamo affatto alleati dell'Isis" 
"Il nostro Paese - concludono Di Battista e Sibilia – sta rimanendo stretto in questa morsa di una guerra multipla: ad est con l'Ucraina, a sud con la Libia e a nord nel conflitto economico con il Nord Europa. Comunque, preveniamo le accuse dei soliti parolai dei partiti: no, non siamo affatto alleati dell'Isis ma mettiamo in guardia dal farsi prendere da questo nostalgico eccesso di belligeranza".