MONDO
Gli scontri
Libia in fiamme: razzo su deposito di benzina. Colloquio Renzi-Ban Ki Moon
Un razzo ha colpito due serbatoi di carburante nei pressi di Tripoli causando un gravissimo incendio. I vigili del fuoco non sono riusciti a circoscrivere le fiamme e sono stati costretti ad abbandonare il luogo
Anche i vigili del fuoco se ne sono andati. "La situazione è fuori controllo". Mohamed al-Hrari, portavoce della compagnia libica del petrolio, e una nota del governo sono chiari: la situazione è ingestibile. Un razzo ha colpito un deposito di benzina a Tripoli, l'incendio è divampato in due grandi serbatoi di carburante. L'appello rivolto alla comunità internazionale è di intervenire. Ma il governo lancia anche un invito ai "cittadini che abitano in un raggio di 3 chilometri dal posto a lasciare immediatamente le loro abitazioni".
Scontri a Tripoli e Bengasi
Nella nota si chiede poi alle milizie rivali di porre fine agli scontri che da giorni vanno avanti nei pressi dell'aeroporto internazionale. Secondo fonti ospedaliere sono 150 i morti nell'ultima settimana, la maggioranza tra Bengasi e Tripoli.
Renzi e Ban Ki Moon
Colloquio telefonico sulla situazione internazionale in serata tra il premier Matteo Renzi e il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon. Al centro della conversazione il drammatico scenario libico per il quale il premier, in linea con gli esiti della conference-call avuta il 28 luglio con il presidente americano Barack Obama e i leader Ue, ha chiesto alle Nazioni Unite di svolgere un ruolo attivo per favorire la cessazione delle ostilità e l'avvio di un dialogo politico tra le diverse parti.
#piccinerie
Ieri sera anche un tweet del Presidente del Consiglio: "I gufi, le riforme, i conti non mi preoccupano. La Libia invece sì. Ma sembra impossibile parlare seriamente di politica estera #piccinerie".
Scontri a Tripoli e Bengasi
Nella nota si chiede poi alle milizie rivali di porre fine agli scontri che da giorni vanno avanti nei pressi dell'aeroporto internazionale. Secondo fonti ospedaliere sono 150 i morti nell'ultima settimana, la maggioranza tra Bengasi e Tripoli.
Renzi e Ban Ki Moon
Colloquio telefonico sulla situazione internazionale in serata tra il premier Matteo Renzi e il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon. Al centro della conversazione il drammatico scenario libico per il quale il premier, in linea con gli esiti della conference-call avuta il 28 luglio con il presidente americano Barack Obama e i leader Ue, ha chiesto alle Nazioni Unite di svolgere un ruolo attivo per favorire la cessazione delle ostilità e l'avvio di un dialogo politico tra le diverse parti.
#piccinerie
Ieri sera anche un tweet del Presidente del Consiglio: "I gufi, le riforme, i conti non mi preoccupano. La Libia invece sì. Ma sembra impossibile parlare seriamente di politica estera #piccinerie".
I gufi, le riforme, i conti non mi preoccupano. La Libia sì invece. Ma sembra impossibile parlare seriamente di politica estera #piccinerie
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 28 Luglio 2014