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MONDO

La crisi

Libia: fragile tregua, diplomazia al lavoro. Serraj vola da Erdogan

Dopo le pressioni dei loro sostenitori, Russia e Turchia, il cessate il fuoco è iniziato ufficialmente oggi e sembra tenere, nonostante alcune violazioni denunciate tanto da Tripoli quanto da Haftar. Conte sente Serraj, Merkel e Putin

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Le due parti nella guerra civile libica si sono accusati reciprocamente di aver infranto il cessate il fuoco mediato a livello internazionale a poche ore dalla sua entrata in vigore. Lo riporta la Bbc online. Dopo le pressioni dei loro sostenitori, Russia e Turchia, il cessate il fuoco è iniziato ufficialmente alla mezzanotte di oggi. Ma sia il governo appoggiato dall'Onu, lo Gna, sia le forze fedeli al generale Khalifar Haftar affermano che ci sono stati combattimenti nella capitale, Tripoli. La scorsa settimana la Turchia ha inviato truppe per aiutare il governo di unità nazionale (Gna).

Il generale Haftar è sostenuto da Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Giordania, facendo temere che la Libia ricca di petrolio potrebbe diventare il teatro di un conflitto regionale, o addirittura di una "seconda Siria".Le forze dell'esercito nazionale libico (Lna), fedeli al generale Haftar, controllano gran parte della Libia orientale. Hanno lanciato un'offensiva sulla capitale nell'aprile 2019 ma non sono stati in grado di conquistare la città.

La scorsa settimana, tuttavia, hanno preso la terza città più grande del Paese, Sirte. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e l'omologo russo Vladimir Putin hanno chiesto un cessate il fuoco quando si sono incontrati a Istanbul la scorsa settimana. 

Pro Haftar: alcune violazioni ma la tregua regge
Anche alcuni media pro Haftar segnalano violazioni al cessate il fuoco entrato in vigore dalla mezzanotte in Libia dopo che il governo di Serraj aveva denunciato violazioni della tregua. "Le milizie che fanno capo al governo di accordo nazionale libico hanno violato la treguasu più di un fronte con ogni tipo di armi, compresa l'artiglieria", ha affermato Al-Mabrouk Al-Gazawi dell'Esercito nazionale libico al sito informativo libico Al Marsad, assicurando tuttavia il rispetto dell'ordine del cessate il fuoco.

Serraj a Istanbul, ricevuto da Erdogan
Il presidente turco ha ricevuto Al Serraj, a palazzo Dolmabahce di Istanbul. Serraj, sostenuto dalla Turchia sia politicamente sia militarmente, è giunto nel Bosforo poche ore dopo l'inizio del cessate il fuoco in Libia.

Sassoli: bene la tregua, ora avanti con l'iniziativa Ue
​"Accolgo con grande sollievo l'annuncio di una tregua in Libia fra il Presidente Serraj e  il Generale Haftar. La sospensione delle armi è il primo fondamentale passo nella giusta direzione", adesso "occorre consolidare questo risultato e rilanciare, dopo mesi di stallo,il dialogo fra le parti per una soluzione politica della crisi libica": lo afferma in una nota il presidente del Parlamento Ue David Sassoli. "L'Unione europea, sotto l'egida delle Nazioni Unite e nel quadro del Processo di Berlino, può e deve avere un ruolo da protagonista nel facilitare questo processo. Il nostro obiettivo è una Libia stabile, democratica e libera dalle ingerenze esterne. Non spetta a nessuno se non allo stesso popolo libico decidere del proprio futuro. L'Unione europea è pronta a fare la sua parte", conclude Sassoli.

Conte sente Serraj, Merkel e Putin
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto nella mattinata di oggi alcune conversazioni telefoniche rispettivamente con Serraj, con  Merkel e con Putin. Al centro dei colloqui i recentissimi sviluppi sul dossier libico, con particolare riferimento all'attuale "cessate il fuoco" e alla prosecuzione del processo di Berlino.

Cremlino: "Confronto per risolvere la crisi"
La Libia e' stata al centro della conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, come ha riferito il servizio stampa del Cremlino. "Si e' tenuto uno scambio di opinioni approfondito sulla situazione in Libia. I leader hanno discusso degli sforzi in corso per risolvere la crisi. A questo proposito, Conte ha elogiato gli accordi russo-turchi raggiunti l'8 gennaio a Istanbul", si legge nella nota. "E' stata sottolineata l'importanza del rispetto da parte di entrambe le parti in conflitto del cessate il fuoco annunciato il 12 gennaio ed e' stata espressa la volonta' di contribuire al successo della conferenza internazionale sulla Libia prevista a Berlino", conclude la nota, in cui si sottolinea che la telefonata e' avvenuta su iniziativa della parte italiana.

Sereni: cessate-il-fuoco importante segnale positivo
"Cessate-il-fuoco in Libia accolto da entrambe le parti primo importante segnale positivo, seppure molto fragile. Prosegue impegno Italia per: fine interferenze, embargo armi, processo politico inclusivo a guida Onu. Bene dialogo con tutti, bene Europa unita per Conferenza Berlino". Lo scrive su twitter la vice ministra degli Esteri Marina Sereni.