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MONDO

Governo sostenuto dall' Onu sotto assedio

Libia, scontri a Tripoli dopo sbarco premier designato al Serraj, uomini armati occupano tv

Colpi d'arma da fuoco e tentativi di intimidazione hanno accolto il premier libico designato Fayez al Sarraj, arrivato via mare nella capitale con altri membri di unità nazionale. Le arterie principali della capitale sono state bloccate da membri di gruppi armati a bordo di mezzi militari, muniti di kalashnikov. 

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Foto dal profilo twitter @libyaherald
Resta alta la tensione a Tripoli, dove ieri è sbarcato il capo del governo di unità nazionale libico sostenuto dalle Nazioni Unite. Il premier ha proclamato l'entrata in funzione del proprio esecutivo nonostante l'opposizione di diverse fazioni nel paese. Sarraj è arrivato via mare da Tunisi, visto che lo spazio aereo era a rischio attacchi, e si è insediato in una base navale, in attesa che sia garantita la sicurezza in un'altra sede. Poche ore dopo l'arrivo di Fayez al Serraj sono scoppiati scontri a Tripoli e in diverse zone del paese.Le strade principali sono state bloccate da gruppi armati, alcuni in divisa e altri in borghese armati di kalashnikov. Due compagnie aeree libiche, Afriqiyah Airlines e Libyan Airlines, hanno annunciato su Facebook di aver sospeso tutti i loro voli a Tripoli per "problemi di sicurezza".

Occupata da uomini armati la tv Al Nabaa
Uomini armati hanno fatto irruzione nella sede e bloccato le trasmissioni della tv 'Al-Nabaa' a Tripoli ritenuta vicina all'amministrazione guidata dal Khalifa Ghwell, ostile al governo del premier incaricato Fayez al-Serraj. Lo ha riferito il sito di 'Libya Herald', precisando che il commando è entrato nella sede della tv dopo che l'emittente aveva trasmesso un messaggio in cui si chiedeva a Serraj di lasciare Tripoli e lo si minacciava, in caso contrario, di arresto.

Sarraj: lavoreremo per il cessate il fuoco
"Ci sono sfide davanti a noi, comprese quelle di unire i libici e curare le divisioni", ha detto Sarraj. "Lavoreremo per un cessate il fuoco in Libia, per la riconciliazione nazionale e per il ritorno delle persone sfollate e cercheremo di affrontare lo Stato islamico". Nei prossimi giorni, fa sapere, comunicherà il programma del suo governo.

"Premier" di Tripoli Ghwell: Sarraj si consegni o lasci il Paese 
Fayez al Sarraj, il premier designato del governo di unità nazionale, "ha due opzioni: consegnarsi alle autorità o tornare a Tunisi", dice il 'premier' del governo di Tripoli, Khalifa Ghwell, in una conferenza stampa nella capitale libica, affermando che Sarraj "è pienamente responsabile del suo ingresso illegale". E il Congresso libico di Tripoli (Gnc) fa "appello a tutti i rivoluzionari a schierarsi contro questo gruppo di intrusi, che infiammerà la situazione a Tripoli e ci imporrà la tutela internazionale". Lo si legge in un comunicato del Gnc, che bolla come "illegale" l'ingresso del consiglio presidenziale guidato da Fayez al Sarraj nella capitale libica.

Auguri e incoraggiamenti a Sarraj sono arrivati dalla comunità internazionale
Il segretario di Stato Usa, John Kerry, ha auspicato in un comunicato che il governo di unità nazionale libico possa "cominciare il suo lavoro cruciale" per la Libia. L'Unione europea ha lanciato un appello "alle istituzioni e alle parti libiche" affinché "lavorino" con il governo di unità. Da parte sua, la Francia ha salutato "la coraggiosa decisione" del governo designato di trasferirsi a Tripoli per iniziare il lavoro. Paolo Gentiloni, ha accolto con soddisfazione l'arrivo a Tripoli del Consiglio di Presidenza libico ."E' un altro passo avanti per la stabilizzazione della Libia - ha affermato il ministro secondo quanto riporta una nota della Farnesina -. Sulla base della determinazione del premier Serraj e del Consiglio Presidenziale sono ora possibili nuovi progressi per il popolo libico".