MONDO
L'esplosione
Libia, un kamikaze si fa esplodere in un'auto a Bengasi: muore anche un bambino
Una ventina di feriti. L'attentatore si è fatto esplodere in un'auto imbottita di esplosivo. Il Paese è "ostaggio" della guerriglia tra l'esecutivo di Abdullah Al Thinni di Al Beyda e il governo islamista di Omar Al Hassi a Tripoli
Un kamikaze si è fatto esplodere in un'auto imbottita di esplosivo a Bengasi, in Libia: un uomo e un bambino sono morti e una ventina di persona sono rimaste ferite. Fonti militari sul posto hanno riferito che il reale obiettivo dell'attentato era una caserma dell'esercito, ma l'autobomba è esplosa in anticipo.
La situazione in Libia
A pochi giorni dai colloqui riavviati con fatica a Ginevra dalla missione ONU in Libia UNSMIL, il fragile accordo per il rispetto del cessate il fuoco in Libia si è sgretolato. Secondo la nuova road map tracciata dall’ONU, la tregua avrebbe dovuto rappresentare il punto di ripartenza dei nuovi negoziati tra le due fazioni che si contendono la titolarità del governo centrale libico: da un lato l’esecutivo guidato dal premier Abdullah Al Thinni, espressione della Camera dei Rappresentanti (il parlamento eletto a seguito delle elezioni dello scorso 25 giugno) recentemente trasferito da Tobruk ad Al Beyda; dall’altro il governo a maggioranza islamista guidato dal primo ministro Omar Al Hassi, retto dall’ex Congresso Generale Nazionale riunito a Tripoli.
La situazione in Libia
A pochi giorni dai colloqui riavviati con fatica a Ginevra dalla missione ONU in Libia UNSMIL, il fragile accordo per il rispetto del cessate il fuoco in Libia si è sgretolato. Secondo la nuova road map tracciata dall’ONU, la tregua avrebbe dovuto rappresentare il punto di ripartenza dei nuovi negoziati tra le due fazioni che si contendono la titolarità del governo centrale libico: da un lato l’esecutivo guidato dal premier Abdullah Al Thinni, espressione della Camera dei Rappresentanti (il parlamento eletto a seguito delle elezioni dello scorso 25 giugno) recentemente trasferito da Tobruk ad Al Beyda; dall’altro il governo a maggioranza islamista guidato dal primo ministro Omar Al Hassi, retto dall’ex Congresso Generale Nazionale riunito a Tripoli.