ITALIA
Dopo il caos e le code degli ultimi giorni
Liguria, traffico e caos gallerie. Toti: "Ho litigato con Ad di Autostrade"
Mit: "No a chiusura dell' A26 e verifiche più rapide". Aspi ha confermato l'impegno portare a termine entro il 10 luglio prossimo le attività di verifica che riguardano complessivamente 147 gallerie. Aiscat: "Liguria caso unico in Italia"

"Scusate ero in ritardo, ero al telefono litigando con l'amministratore delegato di Autostrade e quant'altri". Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, aprendo la conferenza stampa a Genova sul tema 'Coronavirus: misure di sostegno economico a imprese e famiglie nell'emergenza e nella fase di ripartenza'. Probabile che il tema di discussione riguardasse le code e i blocchi del traffico dovuti anche ai cantieri che hanno interessato le vie di collegamento della regione ligure negli ultimi giorni.
Rixi: "Misura colma, urgono risposte precise"
"Siamo arrivati alla fine di giugno,termine entro il quale Aspi aveva assicurato nel crono programma presentato agli enti locali, che si sarebbero conclusi i lavori sulla rete ligure. Invece la Liguria è ancora isolata,prigioniera dei cantieri, con code infinite, incidenti, disagi incalcolabili per liguri e turisti. Il lockdown, grazie ad Aspie Mit, per la Liguria continua con danni enormi all'economia locale, al primo porto del Paese e al turismo. La misura è colma: urgono risposte precise e non più procrastinabili, senza ricatti sulla sicurezza. Se non arriveranno, auspico una mobilitazione di tutti i sindaci della Liguria, al di là degli schieramenti politici, per fare sentire la voce dei liguri a Roma". Lo dichiara il deputato della Lega e responsabile Infrastrutture Edoardo Rixi.
MIT: "No a chiusura dell'A26 e verifiche più rapide delle gallerie"
Verifiche più rapide sullo stato di sicurezza delle gallerie, anche attraverso tecniche non invasive, nessuna chiusura dell'A26 e prime aperture a partire dal 3 luglio. Sono queste le azioni condivise dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il concessionario Autostrade per l'Italia, durante l'incontro che si è tenuto ieri, per ottimizzare le azioni di mitigazione dei disagi alla circolazione stradale causati dai controlli in corso in Liguria. Aspi ha confermato l'impegno portare a termine entro il 10 luglio prossimo le attività di verifica che riguardano complessivamente 147 gallerie. Contestualmente, per le gallerie non ispezionate si procederà a verifiche strumentali indirette che consentiranno di acquisire una conoscenza sullo stato di sicurezza, garantendo il transito del traffico veicolare. Inoltre questo metodo di indagine non renderà necessaria la chiusura dell'autostrada A26, che sarà interrotta soltanto nelle ore notturne. Una modalità che risulta più rispondente alle esigenze di mobilità della Regione Liguria.
Aiscat: "Liguria caso unico in Italia"
Aiscat ha chiesto un incontro urgente al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per avere chiarimenti in merito alla situazione della viabilità ligure. Le modifiche normative introdotte dal MIT lo scorso maggiore relativamente alla pianificazione e alle modalità di esecuzione delle ispezioni in galleria, senza nessun conseguente adeguamento delle tempistiche degli interventi, stanno generando una concentrazione di cantieri che provoca rilevanti disagi alla viabilità e all'utenza. Lo si legge in una nota Aiscat.
È opportuno evidenziare che la nuova procedura varata di recente dal MIT supera significativamente in precisione e metodo di indagine le generiche prescrizioni della Circolare del '67 e anche per tale motivo è stata accolta positivamente da tutto il comparto. È tuttavia impensabile che il MIT possa continuare ad imporre in parallelo i due metodi, inconciliabili per tempistica e conseguente impatto in numero e intensità di cantieri necessari. Tale scelta è ancora più incomprensibile se si considera che nessuno ha chiarito se le tempistiche per gli interventi indicate dal MIT sono valide solo ed esclusivamente per alcuni ambiti territoriali, come ad esempio quello ligure, o per tutto il territorio nazionale. Infatti, mentre lo scorso 1°giugno il Ministero ha diffuso a tutte le concessionarie nazionali le nuove Linee Guida per le ispezioni in galleria,avviando un percorso di fattivo confronto tecnico, ad alcune Società sono state già imposte precise scadenze per la conclusione delle ispezioni, creando in tal modo un'oggettiva difformità. Si tratta di una scelta di cui non si riesce a comprendere le motivazioni.
Poiché la sorveglianza della rete è un'attività strategica e fondamentale per la sicurezza delle infrastrutture e degli utenti, è assolutamente necessario che venga svolta attraverso pianificazioni effettivamente realizzabili e tempistiche certe e sostenibili, applicando regole chiare per tutti. Diversamente i gestori non intendono assumersi alcuna responsabilità per i disagi che potrebbero derivare all'utenza da scelte obbligate e non chiare, oltre che imposte senza alcun preavviso.
Rixi: "Misura colma, urgono risposte precise"
"Siamo arrivati alla fine di giugno,termine entro il quale Aspi aveva assicurato nel crono programma presentato agli enti locali, che si sarebbero conclusi i lavori sulla rete ligure. Invece la Liguria è ancora isolata,prigioniera dei cantieri, con code infinite, incidenti, disagi incalcolabili per liguri e turisti. Il lockdown, grazie ad Aspie Mit, per la Liguria continua con danni enormi all'economia locale, al primo porto del Paese e al turismo. La misura è colma: urgono risposte precise e non più procrastinabili, senza ricatti sulla sicurezza. Se non arriveranno, auspico una mobilitazione di tutti i sindaci della Liguria, al di là degli schieramenti politici, per fare sentire la voce dei liguri a Roma". Lo dichiara il deputato della Lega e responsabile Infrastrutture Edoardo Rixi.
MIT: "No a chiusura dell'A26 e verifiche più rapide delle gallerie"
Verifiche più rapide sullo stato di sicurezza delle gallerie, anche attraverso tecniche non invasive, nessuna chiusura dell'A26 e prime aperture a partire dal 3 luglio. Sono queste le azioni condivise dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il concessionario Autostrade per l'Italia, durante l'incontro che si è tenuto ieri, per ottimizzare le azioni di mitigazione dei disagi alla circolazione stradale causati dai controlli in corso in Liguria. Aspi ha confermato l'impegno portare a termine entro il 10 luglio prossimo le attività di verifica che riguardano complessivamente 147 gallerie. Contestualmente, per le gallerie non ispezionate si procederà a verifiche strumentali indirette che consentiranno di acquisire una conoscenza sullo stato di sicurezza, garantendo il transito del traffico veicolare. Inoltre questo metodo di indagine non renderà necessaria la chiusura dell'autostrada A26, che sarà interrotta soltanto nelle ore notturne. Una modalità che risulta più rispondente alle esigenze di mobilità della Regione Liguria.
Aiscat: "Liguria caso unico in Italia"
Aiscat ha chiesto un incontro urgente al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per avere chiarimenti in merito alla situazione della viabilità ligure. Le modifiche normative introdotte dal MIT lo scorso maggiore relativamente alla pianificazione e alle modalità di esecuzione delle ispezioni in galleria, senza nessun conseguente adeguamento delle tempistiche degli interventi, stanno generando una concentrazione di cantieri che provoca rilevanti disagi alla viabilità e all'utenza. Lo si legge in una nota Aiscat.
È opportuno evidenziare che la nuova procedura varata di recente dal MIT supera significativamente in precisione e metodo di indagine le generiche prescrizioni della Circolare del '67 e anche per tale motivo è stata accolta positivamente da tutto il comparto. È tuttavia impensabile che il MIT possa continuare ad imporre in parallelo i due metodi, inconciliabili per tempistica e conseguente impatto in numero e intensità di cantieri necessari. Tale scelta è ancora più incomprensibile se si considera che nessuno ha chiarito se le tempistiche per gli interventi indicate dal MIT sono valide solo ed esclusivamente per alcuni ambiti territoriali, come ad esempio quello ligure, o per tutto il territorio nazionale. Infatti, mentre lo scorso 1°giugno il Ministero ha diffuso a tutte le concessionarie nazionali le nuove Linee Guida per le ispezioni in galleria,avviando un percorso di fattivo confronto tecnico, ad alcune Società sono state già imposte precise scadenze per la conclusione delle ispezioni, creando in tal modo un'oggettiva difformità. Si tratta di una scelta di cui non si riesce a comprendere le motivazioni.
Poiché la sorveglianza della rete è un'attività strategica e fondamentale per la sicurezza delle infrastrutture e degli utenti, è assolutamente necessario che venga svolta attraverso pianificazioni effettivamente realizzabili e tempistiche certe e sostenibili, applicando regole chiare per tutti. Diversamente i gestori non intendono assumersi alcuna responsabilità per i disagi che potrebbero derivare all'utenza da scelte obbligate e non chiare, oltre che imposte senza alcun preavviso.