ITALIA
Pescara
Liliana Bucci, sopravvissuta ad Auschwitz: "Nuova barbarie in corso, politicamente manca l'Europa"
Liliana Bucci, oggi 78enne, è una delle bambine uscite vive da un campo di sterminio. E aggiunge: "Giusto uno stato per i palestinesi, ma devono riconoscere quello di Israele". E sull'Italia: "Non ha ancora fatto i conti col passato"

"A 70 anni di distanza dalla fine delle atrocità vissute durante la seconda guerra mondiale, siamo di fronte ad una nuova barbarie internazionale: politicamente manca l'Europa". Così Liliana Bucci, 78 anni, una delle bambine sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, fino alla liberazione effettuata dall'Armata sovietica, a margine di un incontro con gli studenti del Liceo Classico Gabriele D'Annunzio di Pescara. "I terroristi di oggi non guardano in faccia a nessuno - aggiunge la sopravvissuta - ma credo che una cosa come quella accaduta a noi ebrei sia irripetibile". "I palestinesi- aggiunge- dovrebbero avere il loro Stato, ma credo anche, che loro debbano riconoscere lo Stato di Israele".
"L'Italia non ha fatto i conti col passato"
"L'Italia deve ancora fare i conti con il suo passato e con le gravi responsabilita' del Fascismo. La Germania lo ha fatto, il nostro Paese no". "Credo- ha detto Bucci- di non aver mai odiato i tedeschi, ma di averne avuto sempre grande paura. Con il tempo ho capito che non tutti i tedeschi erano nazisti e mi sono riconciliata".
"L'Italia non ha fatto i conti col passato"
"L'Italia deve ancora fare i conti con il suo passato e con le gravi responsabilita' del Fascismo. La Germania lo ha fatto, il nostro Paese no". "Credo- ha detto Bucci- di non aver mai odiato i tedeschi, ma di averne avuto sempre grande paura. Con il tempo ho capito che non tutti i tedeschi erano nazisti e mi sono riconciliata".