ECONOMIA
L'incertezza politica fa volare lo spread in Europa. Borse in calo, sprofonda Unicredit

L'incertezza politica domina i mercati in questa prima seduta della settimana caratterizzata dal balzo degli spread. Il differenziale tra titoli italiani e tedeschi sale fino a 200 punti base, per poi chiudere a 198 punti, valori che non si vedevano dal 2014. Il rendimento decennale è al 2,36%. In Francia lo spread balza a 77 punti base, ai valori di 4 anni fa, dopo le parole di Marine Le Pen sull'intenzione di voler far uscire la Francia dall'euro. E anche in Spagna il differenziale è in risalita, a 144 punti.
In questo quadro le Borse europee chiudono in calo, non confortate neanche da Wall Street dove gli indici sono piatti. Milano la peggiore perde il 2,21%, Parigi -0,98%, Francoforte -1,2%, Londra -0,22%.
A Piazza Affari affonda il comparto bancario, con Unicredit che nel primo giorni dell'aumento di capitale da 13 miliardi di euro cede il 6,8% a 12,21 euro per azione. Peggio fanno i diritti che perdono quasi il 19%. In controtendenza Cnh +3% e Telecom +1,4%.
L'euro è a 1,0733 sul dollaro.
In questo quadro le Borse europee chiudono in calo, non confortate neanche da Wall Street dove gli indici sono piatti. Milano la peggiore perde il 2,21%, Parigi -0,98%, Francoforte -1,2%, Londra -0,22%.
A Piazza Affari affonda il comparto bancario, con Unicredit che nel primo giorni dell'aumento di capitale da 13 miliardi di euro cede il 6,8% a 12,21 euro per azione. Peggio fanno i diritti che perdono quasi il 19%. In controtendenza Cnh +3% e Telecom +1,4%.
L'euro è a 1,0733 sul dollaro.