ITALIA
Il delitto a Bettolino di Vignola, in provincia di Modena
Lite dopo un sorpasso: 50 enne ucciso nel Modenese
Sarebbe stato ucciso da un coetaneo a coltellate, dopo un diverbio in strada causato da una manovra azzardata da parte di uno dei due conducenti
E' stato fermato nella notte dai carabinieri Franco Gabbi, 50 anni, il presunto omicida di Roberto Ricchi, suo coetaneo ucciso a coltellate nella serata di ieri dopo una lite in strada a Bettolino di Vignola, nel Modenese. Gabbi, all'apparenza confuso, intorno alle 21 era stato visto da alcuni automobilisti di passaggio nelle vicinanze del cadavere, a bordo strada sulla via per Sassuolo. Le vetture dei due uomini erano state fermate a poca distanza, entrambe in direzione di Vignola. I carabinieri della compagnia di Sassuolo e della tenenza di Vignola sono intervenuti prelevando Gabbi e portandolo in caserma per interrogarlo.
Una manovra azzardata, poi la lite
La prima ipotesi sul delitto è quella di un diverbio degenerato, probabilmente a causa di una manovra azzardata da parte di uno dei due conducenti. Risulta in ogni caso che le due persone - entrambi sono operai - si conoscessero anche se solo di vista. Marano sul Panaro, il paese della persona uccisa, e Savignano, quello del presunto omicida, distano pochi chilometri. Non risulterebbero però al momento collegamenti particolari tra le due persone coinvolte nella tragica lite, circostanza che avvalora lo scenario di un diverbio nato per futili motivi e in maniera casuale.
Ritrovata l'arma del delitto
Il coltellino utilizzato per uccidere è stato recuperato dai militari dell'Arma accanto al cadavere. In un primo momento, la scena di quanto era accaduto non era parsa chiara ai primi passanti, che hanno notato Ricchi riverso a terra all'imbocco di una stradina che incrocia la via per Sassuolo. Provando a prestargli soccorso, si sono accorti che presentava diverse ferite e hanno chiamato il 118 e i carabinieri. La strada dove è avvenuto il delitto è stata momentaneamente chiusa nella serata di ieri per consentire i rilievi. Sono intervenuti i vigili del fuoco per illuminare con i fari la scena del delitto, particolarmente buia dopo il tramonto trattandosi di una zona di campagna.
L'interrogatorio
Gabbi stamani è stato interrogato in procura a Modena dal sostituto procuratore Marco Niccolini e in presenza del suo avvocato si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per lunedì è in programma l'interrogatorio di garanzia davanti al Gip del Tribunale di Modena.
Una manovra azzardata, poi la lite
La prima ipotesi sul delitto è quella di un diverbio degenerato, probabilmente a causa di una manovra azzardata da parte di uno dei due conducenti. Risulta in ogni caso che le due persone - entrambi sono operai - si conoscessero anche se solo di vista. Marano sul Panaro, il paese della persona uccisa, e Savignano, quello del presunto omicida, distano pochi chilometri. Non risulterebbero però al momento collegamenti particolari tra le due persone coinvolte nella tragica lite, circostanza che avvalora lo scenario di un diverbio nato per futili motivi e in maniera casuale.
Ritrovata l'arma del delitto
Il coltellino utilizzato per uccidere è stato recuperato dai militari dell'Arma accanto al cadavere. In un primo momento, la scena di quanto era accaduto non era parsa chiara ai primi passanti, che hanno notato Ricchi riverso a terra all'imbocco di una stradina che incrocia la via per Sassuolo. Provando a prestargli soccorso, si sono accorti che presentava diverse ferite e hanno chiamato il 118 e i carabinieri. La strada dove è avvenuto il delitto è stata momentaneamente chiusa nella serata di ieri per consentire i rilievi. Sono intervenuti i vigili del fuoco per illuminare con i fari la scena del delitto, particolarmente buia dopo il tramonto trattandosi di una zona di campagna.
L'interrogatorio
Gabbi stamani è stato interrogato in procura a Modena dal sostituto procuratore Marco Niccolini e in presenza del suo avvocato si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per lunedì è in programma l'interrogatorio di garanzia davanti al Gip del Tribunale di Modena.