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FOOD

Per la prima volta riconosciuta una pratica agricola

Lo Zibibbo di Pantelleria diventa Patrimonio dell'Unesco

La vite ad alberello dell'isola siciliana entra nella prestigiosa Lista dei Patrimoni Culturali dell'Umanità. La soddisfazione del Ministro Martina: "racconteremo con ancora più forza tutta l'agricoltura italiana"

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Terreni di vite ad alberello di Pantelleria (Ansa)
La vite ad alberello di uve Zibibbo entra nella prestigiosa Lista dei Patrimoni Culturali dell'Umanità. La coltivazione dell'isola di Pantelleria è la prima pratica agricola riconosciuta patrimonio dell'Unesco ed è stata votata dalla commissione riunita a Parigi all'unanimità.

"Dopo quattro anni di lavoro ce l'abbiamo fatta! E che grande emozione!" il commento da Parigi del comitato proponente la candidatura "Tutti i 161 Stati sono stati d'accordo nel riconoscere la pratica di Pantelleria come patrimonio dell'umanità. Un grande successo dell'Italia che all'Unesco si conferma una vera e propria potenza culturale''.

Soddisfazione anche dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina "Siamo orgogliosissimi del fatto che l'Italia ancora una volta in sede Unesco segni un punto di grande qualità e una novità di grande portata. Finalmente anche i valori connessi all'agricoltura e al patrimonio rurale sono riconosciuti come parte integrante del più vasto patrimonio culturale dei popoli".
L'Unesco, infatti, nell'iscrivere la pratica della coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria, ha riconosciuto come questo elemento, oltre a svolgere una significativa funzione economica, essendo le uve ricavate da questi vigneti materia prima per la vinificazione del pregiato Zibibbo di Pantelleria, assolva ad una importante funzione sociale, essendo un elemento identitario che rappresenta la cultura e la storia degli isolani.

Un riconoscimento, aggiunge il Ministro che darà "una grande mano alla Sicilia e a quella produzione agricola e racconteremo inoltre ancora con più forza tutta l’agricoltura italiana».