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ITALIA

La maxi inchiesta

Lo scandalo della cupola romana, Grasso: "Ci sono i presupposti per l'aggregazione mafiosa"

"Il Comune di Roma è assolutamente al di fuori di queste tematiche, soltanto alcuni sono coinvolti. Per sciogliere un Comune ci vuole ben altro" dice il presidente del Senato. Interviene anche il presidente dell'Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone: "Chiederò le carte sugli appalti per verificare ipotesi di commissariamento"

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Pietro Grasso
"Ci sono tutti i presupposti per l'aggregazione mafiosa": lo dice il presidente del Senato Pietro Grasso a margine di un incontro con gli studenti riferendosi alla maxi inchiesta di Roma. Secondo Grasso "l'area grigia di cui abbiamo sempre parlato come punto di collegamento tra mondo legale e mondo illegale oggi si è resa autonoma assumendo interamente il metodo mafioso. Gli interessi di tutti sono alla base dell'organizzazione".

"Il Comune di Roma è assolutamente al di fuori di queste tematiche, soltanto alcuni sono coinvolti. Per sciogliere un Comune ci vuole ben altro" aggiunge.

Cantone: "Chiederò le carte sugli appalti per verificare ipotesi di commissariamento"
"Noi verificheremo gli appalti sulle basi dei documenti che riceveremo dal Comune. Chiederò le carte a Pignatone per verificare ipotesi di commissariamento". Lo dice in un'intervista alla Repubblica, Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità Anticorruzione parlando di "Mafia capitale".

"Gli enti non hanno vissuto la battaglia alla corruzione come una grande occasione ma come un impegno burocratico". Cantone ha detto che "troppo spesso sono stati indicati dirigenti di cui gli enti vogliono liberarsi e non i migliori: non servono burocrati ma funzionari integerrimi. Se gli enti non capiscono che questa è una battaglia culturale, la vittoria sarà sempre lontana. Dobbiamo far capire a tutti gli enti che l'Anticorruzione va fatta con serietà. Servono criteri veri, come la rotazione dei vigili a Roma". Quanto all'ipotesi scioglimento, Cantone ricorda che "spetta al Prefetto decidere, ci siamo visti anche ieri ma abbiamo parlato di altro e ho grande fiducia nel suo equilibrio. E' una questione delicata ma per commissariare un Comune bisogna verificare una serie di aspetti: per esempio che l'infiltrazione mafiosa non solo sia effettiva ma anche attuale". 

In un'intervista alla trasmissione radiofonica Radio Anch'io, poi, Cantone ribadisce: "Interverremo, dove ci sono le condizioni, con il commissariamento degli appalti" modalità "che abbiamo già utilizzato in applicazione al Mose". 

"In questa fase - spiega Cantone - pur senza bloccare il sistema, serve una cautela in più sugli appalti". "Non abbiamo voglia di commissariare l'Italia - rimarca - ma stiamo imponendo una maggiore trasparenza, provando a fare applicare finalmente i piani anticorruzione", il problema è che "nella Pubblica amministrazione tanta gente parla, poi al momento di fare la propria parte non tutti sono disponibili".

Il mondo cooperativo, secondo il presidente, "a volte è fittizio, nasconde imprenditori pregiudicati, quindi bisogna fare una operazione di grande trasparenza".

Cantone inoltre ha detto di approvare la decisione di Zingaretti, Governatore della Regione Lazio, di sospendere tutte le gare di appalto: "Ha fatto bene a intervenire, un occhio in più su tutto quello che sta avvenendo ci vuole".