Coronavirus
Gli effetti della pandemia Covid-19
Parchi Disney: nel 2021 licenziamento per 32mila lavoratori
In difficoltà, il gruppo ha motivato il licenziamento di massa alle autorità locali annunciando anche tagli a film e investimenti televisivi
I parchi a tema hanno risentito pesantemente dei lockdown in tutto il mondo: in particolare la Disney ha aumentato il numero di licenziamenti nel 2021 portandolo a 32mila lavoratori. Inoltre, al 3 ottobre, circa 37mila dipendenti che non avrebbero dovuto essere licenziati hanno perso il posto di lavoro.
"La chiusura prolungata dei parchi a tema Disney con sede in California e la presenza limitata di pubblico nei parchi aperti hanno costretto l'azienda a ridurre la forza lavoro". Al 3 ottobre, Disney impiegava circa 203mila persone, di cui circa 155mila impiegate nel segmento parchi e prodotti. All'inizio di questo mese, la società ha dichiarato che l'epidemia è costata una perdita di 2,4 miliardi di dollari.
Già a partire dal mese di settembre Disney aveva annunciato l'intenzione di rescindere 28mila contratti, cifra che si è incrementata in quest'ultimo periodo di altre 4mila unità. In un documentato inviato alle autorità locali, il gruppo spiega come l'impatto del Covid-19 abbia generato una serie di problematiche che hanno condizionato una limitazione delle assunzioni nei ruoli critici e licenziamenti collettivi. Sono previsti, inoltre, anche tagli a film e investimenti in contenuti televisivi.
"La chiusura prolungata dei parchi a tema Disney con sede in California e la presenza limitata di pubblico nei parchi aperti hanno costretto l'azienda a ridurre la forza lavoro". Al 3 ottobre, Disney impiegava circa 203mila persone, di cui circa 155mila impiegate nel segmento parchi e prodotti. All'inizio di questo mese, la società ha dichiarato che l'epidemia è costata una perdita di 2,4 miliardi di dollari.
Già a partire dal mese di settembre Disney aveva annunciato l'intenzione di rescindere 28mila contratti, cifra che si è incrementata in quest'ultimo periodo di altre 4mila unità. In un documentato inviato alle autorità locali, il gruppo spiega come l'impatto del Covid-19 abbia generato una serie di problematiche che hanno condizionato una limitazione delle assunzioni nei ruoli critici e licenziamenti collettivi. Sono previsti, inoltre, anche tagli a film e investimenti in contenuti televisivi.