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MONDO

Immigrazione

Londra, il ministro: stop anche agli europei che arrivano senza lavoro. No ai "Turisti del welfare"

Theresa May ha specificato come la "libertà di movimento" all'interno dell'Europa debba essere intesa come "la libertà di trasferirsi con un lavoro". 

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Londra (La Presse)
Il ministro dell'Interno britannico, Theresa May, dalle colonne del Sunday Times dice la sua opinione sui migranti 'continentali' come vengono chiamati i cittadini dell'Unione europea spesso con una connotazione un po' negativa, che si trasferiscono in Gran Bretagna solamente per "sfruttare" il welfare fatto di assegni di disoccupazione, sanità gratuita e aiuti alle famiglie.

May vorrebbe imporre uno stop agli europei - e quindi anche agli italiani - che arrivano a Londra e nel resto del Regno Unito senza un lavoro. "L'Unione europea deve tornare ai suoi principi originari", ha scritto May, che ha specificato come la "libertà di movimento" debba essere "la libertà di trasferirsi con un lavoro". Dove si intende, appunto, con un'occupazione già in tasca prima del viaggio di sola andata verso il Regno Unito.

Solo pochi giorni fa erano uscite le cifre ufficiali che mostravano un'immigrazione netta da marzo 2014 a marzo 2015 pari a un aumento di 330.000 unità, con almeno 57mila italiani che in 12 mesi hanno deciso di trasferirsi al di qua della Manica. Da Londra è arrivata anche una richiesta agli studenti internazionali che frequentano un qualche corso nel Regno Unito di considerare l'esperienza come "temporanea", senza velleità di trasferimento definitivo.