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ITALIA

L'intervista

Loris. Parla il papà: "Veronica una mamma perfetta ma dei tentativi di suicidio non sapevo nulla"

"Lo aveva appena premiato con figurine" rivela il padre del bambino di 8 anni trovato morto nel ragusano. "Noi" riferendosi alla moglie "eravamo una coppia perfetta". Ma se sia stata la donna  a uccidere il loro primo figlio Davide Stival non risponde: "Non so"

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"Dieci anni assieme, e mai una stranezza. A me e ai due bimbi non ha mai fatto mancare niente. E Loris era il suo cocco: lo aveva appena premiato" con "due euro per comprarsi la centesima figurina di Dragon Ball di cui faceva la collezione". E' il ritratto di Veronica Panarello che Davide Stival fa di sua moglie in una lunga intervista al Corriere della Sera. "Eravamo una coppia unita" racconta il papà di Loris la cui compagna è la principale accusata di aver ucciso, il 29 novembre nel Ragusano, il figlio di 8 anni.  

E' stata Veronica? "Non lo so"
Eppure  "io devo credere a quello che mi dicono gli inquirenti. Quella che si vede nei filmati è la macchina di mia moglie: ma se sia stata lei, non lo so". Alla domanda se pensa sia stata la donna ad uccidere il figlio, Davide replica: "Non lo so. Io devo credere a quello che mi dicono gli inquirenti. Se non credessi a questo sarei già andato in carcere a trovarla. Però è come se stessimo parlando di un'altra persona, è questa la verità. Perché Loris, noi due, l'abbiamo voluto con tutte le nostre forze, non è vero che nacque per caso".

"Dei tentativi di suicidio non sapevo nulla"
"Non mi aveva mai raccontato - aggiunge Davide - dei suoi tentativi di suicidio", "solo una volta mi disse che da piccola i suoi volevano portarla dallo psicologo ma lei si rifiutò". Il papà di Loris nega anche che ci fossero problemi tra lui e la moglie: "No, anzi, dopo anni di sacrifici con il mio camion su e giù per l'Italia e anche all'estero, lei mi diceva che adesso, a gennaio, finite di pagare le rate della macchina, avrei potuto cercarmi un lavoro qui, in Sicilia, per stare più insieme tutti noi. Eravamo una coppia e una famiglia unita". Sulle fascette, presunta arma del delitto, l'uomo fa sapere: "Loris ci giocava con le fascette di plastica, con una legò un serpente di peluche. Veronica, invece, non l'ho mai vista usarle".