ITALIA
Delitto al Collatino
Morte di Luca Varani, la coltellata finale al cuore "non fu decisiva". Si cerca ragazza bionda
Il giovane sarebbe comunque morto per le ferite riportate alla gola. Si cercano una ragazza bionda e un'altra persona che avrebbero incontrato la vittima la mattina di venerdi 4 marzo e potrebbero fornire elementi utili all'inchiesta
Non fu decisiva a causare la morte di Luca Varani la coltellata inferta al cuore. Gli inquirenti che indagano sul massacro del Collatino, dopo i risultati dell'autopsia, ritengono che quel fendente non sia stato decisivo a determinare il decesso del 23enne. In assenza di quella coltellata, insomma, Varani sarebbe morto in ogni caso per le numerose ferite inflitte alla gola da Manuel Foffo e Luca Prato.
Nel corso dell'interrogatorio di garanzia, svolto ieri, i due si erano accusati a vicenda sulla reponsabilità di chi avesse inferto la coltellata mortale al petto.
Secondo gli inquirenti è racchiuso nelle nove ore che precedono l'omicidio il mistero del movente della morte di Luca Varani: è in quel lasso di tempo che si cerca la molla che, al di là del "desiderio di fare del male" cui ha più volte fatto riferimento Manuel Foffo, ha unito il trentenne a Marco Prato, nel massacro di Luca. Gli inquirenti sono convinti che Foffo e Prato abbiano maturato il desiderio di far del male a qualcuno nei due giorni passati insieme prima del fatto.
Si cerca una ragazza bionda
Proseguono intanto le ricerche di una ragazza bionda di 25 anni che la mattina di venerdì 4 marzo prese un trenino Viterbo-Roma Ostiense insieme a Luca Varani, e di un'altra persona che lo avrebbe incontrato sempre venerdì. Per chi indaga, queste persone potrebbero fornire elementi importanti all'inchiesta soprattutto per chiarire le fasi che hanno preceduto l'arrivo di Varani nell'appartamento al Collatino dove si è consumata la tragedia.
Gip conferma il carcere, no premeditazione
Sia Manuel Foffo sia Marco Prato restano in carcere. Lo ha deciso il gip Riccardo Amoroso che ha però escluso per i due l'aggravante della premeditazione del delitto.
Foffo e Prato interrogati per 8 ore
Sono durati circa 8 ore gli interrogatori di garanzia di Manuel Foffo e Marco Prato, accusati dell'omicidio di Marco Varani avvenuto la settimana scorsa nel corso di un festino a base di alcol e cocaina.
Nel corso dell'interrogatorio di garanzia, svolto ieri, i due si erano accusati a vicenda sulla reponsabilità di chi avesse inferto la coltellata mortale al petto.
Secondo gli inquirenti è racchiuso nelle nove ore che precedono l'omicidio il mistero del movente della morte di Luca Varani: è in quel lasso di tempo che si cerca la molla che, al di là del "desiderio di fare del male" cui ha più volte fatto riferimento Manuel Foffo, ha unito il trentenne a Marco Prato, nel massacro di Luca. Gli inquirenti sono convinti che Foffo e Prato abbiano maturato il desiderio di far del male a qualcuno nei due giorni passati insieme prima del fatto.
Si cerca una ragazza bionda
Proseguono intanto le ricerche di una ragazza bionda di 25 anni che la mattina di venerdì 4 marzo prese un trenino Viterbo-Roma Ostiense insieme a Luca Varani, e di un'altra persona che lo avrebbe incontrato sempre venerdì. Per chi indaga, queste persone potrebbero fornire elementi importanti all'inchiesta soprattutto per chiarire le fasi che hanno preceduto l'arrivo di Varani nell'appartamento al Collatino dove si è consumata la tragedia.
Gip conferma il carcere, no premeditazione
Sia Manuel Foffo sia Marco Prato restano in carcere. Lo ha deciso il gip Riccardo Amoroso che ha però escluso per i due l'aggravante della premeditazione del delitto.
Foffo e Prato interrogati per 8 ore
Sono durati circa 8 ore gli interrogatori di garanzia di Manuel Foffo e Marco Prato, accusati dell'omicidio di Marco Varani avvenuto la settimana scorsa nel corso di un festino a base di alcol e cocaina.