POLITICA
Congiunta straordinaria
M5s, Grillo convoca deputati e senatori per lunedì. E a Renzi: "Si dice sole? No, si dice P2 "
Un incontro per definire strategie e posizioni in vista del voto sulle riforme, dopo gli scambi accesi delle ultime ore
Roma
In serata arriva la notizia di una riunione congiunta con deputati e senatori che il leader dei pentastellati avrebbe convocato per lunedì prossimo, forse con l'intenzione di definire le linee da seguire, la strategia.
Sono giorni caldi, caratterizzati da scambi accesi. Dopo la decisione di mettere la tagliola a Palazzo Madama sulla riforma del Senato, prima è andata in scena la marcia di protesta di alcuni senatori della minoranza, tra cui i pentastellati, verso il Quirinale, poi le accuse di Grillo. Il leader dei 5 Stelle ha usato parole durissime, urlando al colpo di Stato e accusando Napolitano di esserne il regista. "Si chiama colpo di Stato. Mussolini ebbe più pudore, non lo chiamò riforme" scrive Grillo.
Commenti che hanno portato allo scontro con il premier Renzi, che ha rigettato le accuse. "Riforme: dice Grillo che il nostro è un colpo di stato. Caro Beppe: si dice sole. Il tuo è un colpo di sole!" ha scritto il premier su Twitter. E accompagna il messaggio con due hashtag: #noalibi, #sidicesole. "Riforme: dopo 4 voti in Parlamento, faremo un referendum. Perché le opposizioni urlano? Di che cosa hanno paura? Del voto degli italiani? #noalibi", insiste sul social network Renzi.
Grillo ribatte creando un nuovo hastag #sidiceP2, e scrive: "Si dice sole? No, si dice P2". Il tweet e' accompagnato da una foto dei blues brothers con il fotomontaggio dei volti di Renzi e Berlusconi.
Sono giorni caldi, caratterizzati da scambi accesi. Dopo la decisione di mettere la tagliola a Palazzo Madama sulla riforma del Senato, prima è andata in scena la marcia di protesta di alcuni senatori della minoranza, tra cui i pentastellati, verso il Quirinale, poi le accuse di Grillo. Il leader dei 5 Stelle ha usato parole durissime, urlando al colpo di Stato e accusando Napolitano di esserne il regista. "Si chiama colpo di Stato. Mussolini ebbe più pudore, non lo chiamò riforme" scrive Grillo.
Commenti che hanno portato allo scontro con il premier Renzi, che ha rigettato le accuse. "Riforme: dice Grillo che il nostro è un colpo di stato. Caro Beppe: si dice sole. Il tuo è un colpo di sole!" ha scritto il premier su Twitter. E accompagna il messaggio con due hashtag: #noalibi, #sidicesole. "Riforme: dopo 4 voti in Parlamento, faremo un referendum. Perché le opposizioni urlano? Di che cosa hanno paura? Del voto degli italiani? #noalibi", insiste sul social network Renzi.
Grillo ribatte creando un nuovo hastag #sidiceP2, e scrive: "Si dice sole? No, si dice P2". Il tweet e' accompagnato da una foto dei blues brothers con il fotomontaggio dei volti di Renzi e Berlusconi.
#Sidicesole? No, #sidiceP2 pic.twitter.com/iWGJmKBbVO
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 25 Luglio 2014