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POLITICA

M5S

Grillo apre al voto sul web per nuove espulsioni: "Fuori Artini e Pinna"

Il leader di Cinque Stelle dal blog apre un voto on line, fino alle 19, sulla proposta di cacciare dal Movimento i deputati Pinna e Artini rei di non aver 'rendicontato le spese e restituito i soldi versando al fondo per le Pmi'

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Roma
E' iniziata una nuova procedura di espulsione sul blog di Beppe Grillo. Questa volta il cartellino rosso è stato mostrato a Massimo Artini e Paola Pinna, due deputati rei di non aver rendicontato le spese e restituito i soldi versando al fondo per le Pmi, le piccole e medie imprese. Il leader del Movimento Cinque Stelle chiede ora al web di decidere sulla sorte dei due. Il voto si terrà da ora fino alle ore 19. Lo fa anche lanciando il voto sui social:




Sul blog parte la votazione
"Chi non restituisce parte del proprio stipendio come tutti gli altri - scrive Grillo - non solo viola il codice di comportamento dei cittadini parlamentari M5S, ma impedisce a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunità di lavoro oltre a tradire un patto con gli elettori". "I cittadini deputati Massimo Artini e Paola Pinna- aggiunge Grillo - stanno violando da troppo tempo il codice di comportamento dei Parlamentari M5S sulla restituzione di parte dello stipendio liberamente sottoscritta al momento della loro candidatura senza la cui accettazione non sarebbero stati candidati".

"Violano il codice di comportamento"
"Finora, con i 10 milioni di euro restituiti dagli altri cittadini parlamentari, il MoVimento 5 Stelle ha creato lavoro con i fatti, finanziando la nascita di nuove imprese, uno sbocco per ragazzi disoccupati. Nelle prossime settimane sul sito del ministero dello Sviluppo economico saranno disponibili, finalmente..., i moduli per presentare la propria idea imprenditoriale e vedersela finanziata con parte degli stipendi dei cittadini parlamentari M5S, stiamo aspettando l'ultimo regolamento attuativo, se non si daranno una mossa faremo un altro sit-in davanti al al ministero", si legge ancora. "Chi non restituisce parte del proprio stipendio come tutti gli altri, non solo - è la frustata del guru M5S - viola il codice di comportamento dei parlamentari M5S, ma impedisce a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunita' di lavoro.

"Non hanno rendicontato e restituito i soldi nel fondo Pmi"
Nel Movimento 5 Stelle le regole vengono prima di ogni cosa, spiega Grillo, ed ed "è inaccettabile - ecco il 'dispositivo' - che la cittadina deputata Paola Pinna non faccia bonifici sul fondo per il microcredito da quasi un anno al contrario di tutti gli altri parlamentari che hanno restituito una media di 50.000 euro a testa. Massimo Artini invece da gennaio ha applicato un sistema di rendicontazione personale dove, mancano all'appello 7.000 euro".

Appello al voto
"Nonostante i solleciti del capogruppo e dello staff ad attenersi alle regole, come potete verificare, il cittadino deputato Artini continua a non utilizzare il portale online per le rendicontazioni e quindi a non restituire i rimborsi spese. La mancanza di parola rispetto alle regole del codice di comportamento e verso gli altri eletti in Parlamento è evidente ed e' una situazione che non può più continuare", è ancora l'accusa. Dunque "ti si chiede per questo - è l'appello ai militanti - di esprimerti sulla permanenza di Pinna e di Artini nel Movimento 5 Stelle".

Pinna, tutto falso quello che dice Grillo; e pubblica foto dei bonifici 
La deputata sarda Paola Pinna replica sulla sua pagina Fb alle accuse. "Quanto apparso poco fa sul blogo www.beppegrillo.it è falso. Per non parlare di quello che è una vera e propria sospensione dello stato di diritto", scrive la parlamentare che proprio due giorni fa aveva postato un commento molto critico sul movimento "perde pezzi, ci siamo autocondannati all'esclusione". "Il sondaggio sull'espulsione sì che è una violazione delle regole perché non passa dall'assemblea, perché si danno informazioni fasle e perché c'è solo una versione. Non è vero che mi sono tenuta i soldi". E per dimostrarlo la parlamentare pubblica foto dei bonifici bancari effettuati nei mesi scorsi. 

Bechis, tutti hanno rendicontato; state uccidendo Movimento 
"Cara Castelli sai bene che abbiamo tutti rendicontato e bonificato l'eccedenza. State uccidendo il M5S!". Così la deputata Eleonora Bechis si rivolge su twitter alla collega integralista Laura Castelli che aveva twittato: "Sono mesi che ai 2 colleghi viene chiesto di restituire. Riunioni su riunioni con il capogruppo. Niente... Beh" e aveva rilanciato il blog di Grillo che punta il dito contro Massimo Artini e Paola Pinna.

Ex del M5S su nuove espulsioni: "Questa sarebbe la tanto sbandierata democrazia?" 
"Siamo alle solite. Il blog di Beppe Grillo, con un nuovo atto d'imperio e senza rispetto per il codice di comportamento per gli eletti Cinque stelle, procede a due nuove espulsioni nel Movimento, senza passare per l'assemblea congiunta. E questa sarebbe la tanto sbandierata democrazia? A quanto pare gli errori compiuti in passato non hanno insegnato niente ai vertici". Così in una nota i senatori ex M5s, ora nel gruppo Misto, Alessandra Bencini, Monica Casaletto, Maurizio Romani, Fabrizio Bocchino, Laura Bignami, Francesco Campanella e Luis Alberto Orellana, commentano il via libera alla procedura di espulsione dei deputati Paola Pinna e Massimo Artini. "Nel post fa sorridere proprio il richiamo al codice di comportamento - rincarano la dose - E' evidente che il duo Grillo-Casaleggio lo utilizzi a convenienza. Come si fa a citarlo, infatti, in merito alle rendicontazioni se poi non esistono regole chiare e valide  per tutti gli eletti, dai consiglieri agli europarlamentari?". Secondo i senatori del Misto la pietra dello scandalo è il caso del deputato toscano finito sul banco degli imputati: "E' chiaro che nel M5s vige una sola norma e cioè quella di 'non disturbare il manovratore' - concludono - L'unica colpa di Artini, infatti, è stata quella di mettere in evidenza le falle del sistema di rendicontazione e, quindi, i rischi di aggredibilità esterna del portale".