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POLITICA

Pizzarotti: "Spero che qualcuno riprenda lucidità"

M5S, Grillo procede a nuove espulsioni ma nel moVimento è rivolta

Il leader punta il dito contro i deputati Pinna e Artini colpevoli di "non aver restituito la diaria" e da' il via al voto online. Ma loro si difendono: "Da Grillo editto senza fondamento, abbiamo le prove". La prossima settimana sarebbero in arrivo altre 15 espulsioni

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Beppe Grillo da' il via a una nuova procedura d'espulsione contro due deputati e nel moVimento scoppia la rivolta. A farne le spese, questa volta, Massimo Artini e Paola Pinna, rei di aver violato il codice di comportamento che impone ai pentastellati la restituzione di parte dello stipendio da devolvere a un fondo per le Pmi.

La base si spacca
Mentre in un lungo post sul Blog il leader lanciava il voto online (aperto fino alle 19) per decidere il destino dei due parlamentari, diversi esponenti del movimento si sono schierati in difesa dei due 'imputati'. Così, a pochi giorni dalle polemiche sul risultato elettorale alle regionali, una nuova battaglia a 5 stelle si consuma pubblicamente sui social dove i difensori di Artini e Pinna hanno lanciato l'hashtag #Beppequestavoltanoncisto. In primis il sindaco di Parma, Pizzarotti, che scrive a Grillo: "Spero che qualcuno riprenda lucidità e si fermi in tempo":


Sulla stessa linea anche la deputata Eleonora Bechis che su Twitter si rivolge all'integralista Laura Castelli: "Sai bene che abbiamo tutti rendicontato e bonificato l'eccedenza. State uccidendo il M5S!":



Pinna: "Non ho tenuto i soldi, ecco i bonifici"
La stessa Pinna dalla sua pagina Facebook ribatte: "E' una violazione delle regole perchè non passa dall'assemblea, si danno informazioni false e c'è solo una versione. Non ho tenuto i soldi ma ho versato la parte prevista a Fondo di garanzia per Pmi e Caritas" e come prova della sua 'trasparenza' pubblica le foto dei bonifici versati. "Un editto privo di ogni fondamento e irrispettoso della dignità di ogni singola persona, sia essa attribuita a un cittadino o a un cittadino portavoce" commenta Massimo Artini,che aggiunge: "Apprendo, oramai con minimo stupore - scrive Artini - di un post pubblicato sul blog gestito dalla Casaleggio Associati srl, all'interno del quale si evince palesemente una richiesta vincolante, e non consultiva, per la mia espulsione dal gruppo parlamentare MoVimento 5 Stelle, assieme a Paola Pinna".

Settimana prossima previste nuove espulsioni
E sembra che Artini e Pinna non saranno i soli. Da fonti vicine alla Casaleggio associati, infatti, sarebbero in arrivo nuove espulsioni in casa M5S. La prossima settimana sono previsti nuovi cartellini rossi e nel mirino ci sarebbero ben 15 deputati che, come Artini e Pinna, non hanno rendicontato le spese nell'apposita area ad hoc sul blog di Grillo. Attualmente mancano all'appello Marco Baldassarre, Sebastiano Barbanti, Eleonora Bechis, Silvia Benedetti, Paolo Bernini, Federica Daga, Marta Grande, Mara Mucci, Girolamo Pisano, Aris Prodani, Walter Rizzetto, Gessica Rostellato, Samuele Segoni, Patrizia Terzoni, Tancredi Turco.

Riunioni riservate tra dissidenti
Forse proprio alla luce di ciò si susseguono riunioni ed incontri "riservatissimi" tra i parlamentari del M5S dopo la richiesta di espulsione già avviata nei confronti di Paola Pinna e Massimo Artini. "Stiamo pensando di dare una risposta comune ma c'è grande confusione", spiega uno dei partecipanti ad una riunione alla quale nel pomeriggio hanno preso parte 17 parlamentari. "Ci stiamo contando. Dovremmo essere una trentina", prosegue la stessa fonte. "Grillo non ne sa nulla. Sul blog può scrivere chiunque".

Sul Blog parte la votazione
"Chi non restituisce parte del proprio stipendio come tutti gli altri - scriveva questa mattina in un post Grillo sul Blog - non solo viola il codice di comportamento dei cittadini parlamentari M5S, ma impedisce a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunità di lavoro oltre a tradire un patto con gli elettori". "I cittadini deputati Massimo Artini e Paola Pinna- spiegava il leader dei Cinque Stelle - stanno violando da troppo tempo il codice di comportamento dei Parlamentari M5S sulla restituzione di parte dello stipendio liberamente sottoscritta al momento della loro candidatura senza la cui accettazione non sarebbero stati candidati". E su Twitter lancia il sondaggio sull'espulsione:



Gli ex del M5S: "Un nuovo atto d'imperio"
"Siamo alle solite. Il blog di Beppe Grillo, con un nuovo atto d'imperio e senza rispetto per il codice di comportamento per gli eletti Cinque stelle, procede a due nuove espulsioni nel Movimento, senza passare per l'assemblea congiunta. E questa sarebbe la tanto sbandierata democrazia? A quanto pare gli errori compiuti in passato non hanno insegnato niente ai vertici". Così in una nota i senatori ex M5s, ora nel gruppo Misto, Alessandra Bencini, Monica Casaletto, Maurizio Romani, Fabrizio Bocchino, Laura Bignami, Francesco Campanella e Luis Alberto Orellana, commentano il via libera alla procedura di espulsione dei deputati Paola Pinna e Massimo Artini. "Nel post fa sorridere proprio il richiamo al codice di comportamento - rincarano la dose - E' evidente che il duo Grillo-Casaleggio lo utilizzi a convenienza. Come si fa a citarlo, infatti, in merito alle rendicontazioni se poi non esistono regole chiare e valide  per tutti gli eletti, dai consiglieri agli europarlamentari?". Secondo i senatori del Misto la pietra dello scandalo è il caso del deputato toscano finito sul banco degli imputati: "E' chiaro che nel M5s vige una sola norma e cioè quella di 'non disturbare il manovratore' - concludono - L'unica colpa di Artini, infatti, è stata quella di mettere in evidenza le falle del sistema di rendicontazione e, quindi, i rischi di aggredibilità esterna del portale".