POLITICA
Intervista al sindaco di Parma
M5S, Pizzarotti: "Non sono dissidente e non sono a capo di nessuna corrente"
A Rainews24 parla il primo cittadino emiliano. Espulsioni, presenza in tv e futuro del Movimento gli argomenti trattati
"Non mi sento un dissidente". Il sindaco del M5s di Parma, Federico Pizzarotti, non si sente un corpo estraneo al Movimento e rifiuta qualsiasi corrente che porti il suo nome.
Tiene banco la questione delle espulsioni e la formazione del direttorio dei 5 nominati da Beppe Grillo tra i grillini e il primo cittadino emiliano ci tiene a ribadire che le decisioni degli ultimi giorni, seppur necessarie per il cambiamento, non le condivide.
"Si tratta di un vizio nelle procedure formali di nomina" sostiene Pizzarotti, criticando il metodo usato da Grillo che nello scegliere i nomi "non ha consultato l'assemblea ma ha scelto con una procedura calata dall'alto".
La critica del sindaco quindi non è sulle personalità ma adesso si aspetta che il direttorio affronti i problemi posti più volte, soprattutto riguardo alle espulsioni di alcuni deputati e sulla scelta di esporre il Movimento anche attraverso la presenza in televisione. Intanto ribadisce l'invito del 7 dicembre nella sua Parma a tutti coloro che, nel Movimento, vogliono continuare a discutere di come guardare al futuro e riprendersi i consensi persi alle ultime elezioni regionali.
Tiene banco la questione delle espulsioni e la formazione del direttorio dei 5 nominati da Beppe Grillo tra i grillini e il primo cittadino emiliano ci tiene a ribadire che le decisioni degli ultimi giorni, seppur necessarie per il cambiamento, non le condivide.
"Si tratta di un vizio nelle procedure formali di nomina" sostiene Pizzarotti, criticando il metodo usato da Grillo che nello scegliere i nomi "non ha consultato l'assemblea ma ha scelto con una procedura calata dall'alto".
La critica del sindaco quindi non è sulle personalità ma adesso si aspetta che il direttorio affronti i problemi posti più volte, soprattutto riguardo alle espulsioni di alcuni deputati e sulla scelta di esporre il Movimento anche attraverso la presenza in televisione. Intanto ribadisce l'invito del 7 dicembre nella sua Parma a tutti coloro che, nel Movimento, vogliono continuare a discutere di come guardare al futuro e riprendersi i consensi persi alle ultime elezioni regionali.