POLITICA
Direttorio scelto dalla rete
M5s, Fico: "Nessuno comanderà niente. Nuova fase per il movimento"
Al termine di una giornata di fuoco ieri è nato il direttorio del Movimento Cinquestelle, voluto da Beppe Grillo e votato dalla rete
"Qui nessuno comanderà niente ma cercheremo di dare una mano al movimento affinché cresca ancora di più". Roberto Fico commenta da Napoli la sua nomina nel direttorio del M5S e ammette che quella che si sta aprendo è una nuova fase. "Un movimento che affronta una nuova fase - sottolinea al microfono di RaiNews 24 - è un movimento che vuole dare un impulso alla crescita dell'Italia".
Ieri al termine di una giornata di fuoco è nato il direttorio del Movimento Cinquestelle, voluto da Beppe Grillo. Da tradizione pentastellata, l'ultima parola è toccata al popolo della rete che ha detto sì ai cinque nomi proposti dal leader. Saranno dunque Roberto Fico, Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Carlo Sibilia e Carla Ruocco ad affiancare Grillo e Casaleggio nella definizione della linea.
Fico: "Beppe sarà il garante"
"Beppe è garante dei cinque stelle come lo è sempre stato" ha detto Fico a chi gli ha chiesto se Grillo stia per andare in 'pensione' dopo la nomina del direttorio. "C'è sempre il rischio che qualcuno vada via o che qualcun altro arrivi, funziona così nelle dinamiche di movimento- ha detto a Napoli - Non ci trovo niente di strano. Io ho visto che tutti vogliono, almeno nel gruppo parlamentare, essere con il M5S".
Pizzarotti: "Direttorio giusto segnale, ora serve rete"
"Era giusto cominciare a dare un segnale per l'evoluzione del movimento. Coinvolgere gli eletti serve sempre per fare quella rete che a Parma stiamo facendo, ma che in altri territori ancora manca". Lo afferma il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che nel caso delle ultime espulsioni - quelle di Artina e Pinna - era tornato a criticare la linea di Grillo.
Rientrano le dimissioni di Pesco e Alberti
Dopo le ultime ore di tensione in casa M5S, rientrano le minacce di dimissioni di due deputati 5 stelle: Daniele Pesco e Dino Alberti che ieri su Facebook, dopo la notizia del 'direttorio', avevano annunciato l'intenzione di lasciare il Movimento. Ma oggi ci ripensano e in un lung post a 4 mani spiegano le motivazioni. "A volte forse - scrivono - i principi nei quali crediamo fortemente possono portare a gesti impulsivi anche se fortemente sentiti".
Ieri al termine di una giornata di fuoco è nato il direttorio del Movimento Cinquestelle, voluto da Beppe Grillo. Da tradizione pentastellata, l'ultima parola è toccata al popolo della rete che ha detto sì ai cinque nomi proposti dal leader. Saranno dunque Roberto Fico, Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Carlo Sibilia e Carla Ruocco ad affiancare Grillo e Casaleggio nella definizione della linea.
Fico: "Beppe sarà il garante"
"Beppe è garante dei cinque stelle come lo è sempre stato" ha detto Fico a chi gli ha chiesto se Grillo stia per andare in 'pensione' dopo la nomina del direttorio. "C'è sempre il rischio che qualcuno vada via o che qualcun altro arrivi, funziona così nelle dinamiche di movimento- ha detto a Napoli - Non ci trovo niente di strano. Io ho visto che tutti vogliono, almeno nel gruppo parlamentare, essere con il M5S".
Pizzarotti: "Direttorio giusto segnale, ora serve rete"
"Era giusto cominciare a dare un segnale per l'evoluzione del movimento. Coinvolgere gli eletti serve sempre per fare quella rete che a Parma stiamo facendo, ma che in altri territori ancora manca". Lo afferma il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che nel caso delle ultime espulsioni - quelle di Artina e Pinna - era tornato a criticare la linea di Grillo.
Rientrano le dimissioni di Pesco e Alberti
Dopo le ultime ore di tensione in casa M5S, rientrano le minacce di dimissioni di due deputati 5 stelle: Daniele Pesco e Dino Alberti che ieri su Facebook, dopo la notizia del 'direttorio', avevano annunciato l'intenzione di lasciare il Movimento. Ma oggi ci ripensano e in un lung post a 4 mani spiegano le motivazioni. "A volte forse - scrivono - i principi nei quali crediamo fortemente possono portare a gesti impulsivi anche se fortemente sentiti".