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POLITICA

Decisione del collegio dei probiviri

M5s, espulsi i senatori De Falco e De Bonis

La misura per "reiterate violazioni dello statuto". Fuori anche gli eurodeputati Moi e Valli. La reazione di De Falco: espulsione illegittima, non c'è spazio per la democrazia. Di Maio: nessuno è indispensabile, prima gli elettori 

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Gregorio De Falco e Saverio De Bonis
Il M5S ha espulso i senatori De Falco e De Bonis per "reiterate violazioni dello statuto" e gli eurodeputati Moi e Valli. E' quanto ha deciso il collegio dei probiviri del
movimento.

"A fronte di comportamenti contrari alle norme dello Statuto e del Codice Etico, accettato e condiviso da eletti ed iscritti", il Collegio dei Probiviri - si legge sul Blog delle Stelle ha deciso di espellere i senatori Gregorio De Falco (reiterate violazioni art. 11 Statuto; art. 3 Cod. Etico) e Saverio De Bonis (violazione art. 11 Statuto; art. 6 c. 4, Cod. Etico).

Inoltre sono stati espulsi gli eurodeputati Giulia Moi (violazione art. 11, lettera m, Statuto; art. 3 Cod. Etico) e Marco Valli (violazione art. 11, lettera m, Statuto), mentre per Lello Ciamponillo c'è solo un richiamo (violazione art. 11 Statuto; art. 3 Cod. Etico).

Nei confronti dei senatori Matteo Mantero e di Virginia La Mura i procedimenti disciplinari sono stati archiviati, mentre per Elena Fattori e Paola Nugnes i procedimenti disciplinari sono ancora pendenti.

"Queste decisioni sono atte a tutelare la comunità del Movimento 5 stelle, che si riconosce nei suoi valori e nel rispetto delle regole", si legge.

De Falco: espulsione illegittima, non c'è spazio per democrazia 
"Mi dispiace molto e non me lo aspettavo. Confidavo nel fatto che ci fosse uno spazio di democrazia che invece, a quanto pare, non c'è". Così il comandante Gregorio De Falco commenta con LaPresse la sua espulsione dal M5S decretata dal Collegio dei Probiviri. Il senatore ritiene la sanzione "illegittima" e la lega alla sua astensione al voto di fiducia sulla manovra al Senato "che secondo loro avrei dovuto votare a scatola chiusa". Sempre in merito alla sua astensione nel voto di fiducia sulla manovra al Senato De Falco precisa: "Non conoscevo il provvedimento e votare una cosa che non conosco mi sembra poco serio".

De Bonis: dispiace espulsione, forse mi dimetto
 "Sono profondamente dispiaciuto da quanto accaduto. Sono stato espulso per vicende legate a fatti che risalgono a 12 anni fa, pur avendo prodotto all'atto dell'accettazione della candidatura i miei certificati penali che risultavano puliti". Con queste parole il senatore Saverio De Bonis ha commentato l'espulsione decretata nei suoi confronti dal M5S facendo, probabilmente riferimento a due reati prescritti in due procedimenti giudiziari degli anni scorsi. "Continuerò sempre ad essere fedele alle idee originarie del M5S. Sto meditando di dimettermi dal ruolo di senatore" ha aggiunto il parlamentare.

Di Maio: nessuno è indispensabile, prima gli elettori
"Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile". Così il vicepremier Luigi Di Maio, su Twitter, dopo che "oggi i probiviri si sono espressi con provvedimenti - annota - duri e giusti". "Chi non sostiene il Contratto di governo è fuori dal Movimento. Il rispetto degli elettori viene prima di tutto", afferma il capo politico M5s.

"Rispetto delle regole a costo di andare tutti a casa" 
"Qualcuno crede che per il solo fatto di essere senatore allora sia indispensabile per il Governo e per questo possa trasgredire le regole che ha firmato. Non è così. Noi siamo gente seria che rispetta gli impegni presi con i cittadini. E se ci sono altri senatori o deputati che non intendono più sostenere il contratto di Governo, per quanto mi riguarda sono fuori dal MoVimento, anche a costo di andarcene tutti a casa", scrive poi Di Maio in un post su Facebook.

Sensi (Pd): riprese purghe fine anno in casa Movimento
"Riprese le purghe di fine anno in casa M5S''. Lo scrive su Twitter il deputato del Pd, Filippo Sensi, commentando l'espulsione dei quattro parlamentari M5S.

De Magistris: si espelle chi dissente
"Il democratico M5s espelle ancora chi dissente. Di Maio dice che chi non rispetta il contratto di governo è contro gli elettori ma non mi pare che in campagna elettorale il M5s abbia detto che si sarebbe alleato con Salvini. Chi è il traditore?". Così in un tweet il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commenta le espulsioni dei deputati pentastellati.