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ITALIA

Lo scontro

Mafia Capitale: Orfini difende Marino, ma il Pd romano "era ostaggio di guerre di potere"

I 5Stelle ancora all'attacco del sindaco, Di Maio: "Si sciolga il Comune"

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Ignazio Marino
"Marino è un buon sindaco e dobbiamo ripartire da lui" dice Matteo Orfini, presidente Pd e commissario del partito a Roma dopo lo scandalo Mafia Capitale che aggiunge: "Dalle carte dall'inchiesta emerge che è un nemico della criminalità organizzata e della mafia".

Orfini che non risparmia invece critiche a quello che era il suo partito nella Città Eterna definendolo "ostaggio di gruppi dirigenti che pensavano più alle guerriglie di potere e corrente piuttosto che ad occuparsi della città".

Contro Marino torna invece a schierarsi il Movimento 5 Stelle che, per bocca di uno dei cinque del direttorio, Luigi Di Maio, torna a chiederne le dimissioni: "Lo ribadiamo, si sciolga il Comune di Roma", scrive su facebook il vicepresidente della Camera.

Ma se in Campidoglio il Pd deve "ripartire da questo sindaco e da questa amministrazione", secondo Orfini i democratici hanno contemporaneamente bisogno di "ripulire anche a casa nostra, nel Pd". Nelle sue vesti di commissario del partito nella Capitale, Orfini spiega: "Ci sarà un commissariamento non breve che servirà a ricostruire il Pd". Questo perché, aggiunge, il partito "da anni era ostaggio di gruppi dirigenti che pensavano più alle guerriglie di potere e corrente piuttosto che occuparsi della città".