Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Mafia-Capitale-sit-in-cooperativa-Edera-A-rischio-150-posti-di-lavoro-e0487dd5-ae61-48cd-ae23-9f48789b82dc.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Mafia Capitale, sit in cooperativa "Edera". A rischio 150 posti di lavoro

La risposta della Prefettura: "Cooperativa oggetto di un'interdittiva antimafia che le impedisce di concludere contratti con le pubbliche amministrazioni"

Condividi
 I lavoratori della Cooperativa sociale Edera hanno iniziato oggi un sit in di protesta, di fronte la sede Ama, in difesa del proprio posto di lavoro. I lavoratori ricordano "promesse e rassicurazioni" dell'amministratore delegato di Ama, Daniele Fortini e del Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, e chiedono di continuare a lavorare nei servizi Ama anche dopo il 31 ottobre, come previsto dal contratto nazionale per i lavoratori del comparto Igiene Ambientale.  A quella data, infatti, "la cooperativa Edera sarà costretta a licenziare 150 lavoratori, a seguito della perdita degli appalti per la vicenda di Mafia Capitale.

"Perché questa "ostilità" contro di noi? - si chiedono i lavoratori -. Perché questo "insensato accanimento" prima contro la Coop Edera ed ora contro noi, i suoi lavoratori? Nell'inchiesta su Mafia Capitale il fondatore di Edera, Franco Cancelli, è indagato per turbativa d'asta. Secondo l'ipotesi della procura avrebbe accettato di spartirsi gli appalti in posizione subordinata con la coop 29 Giugno di Salvatore Buzzi. A seguito dell'inchiesta alcuni importanti appalti di Edera con Ama sono stati commissariati dalla prefettura, che ha anche emesso un'interdittiva antimafia.    "Nella "guerra romana alla mafia" tutto è possibile. Anche i paradossi - scrivono i lavoratori di Edera -. Così la 29 Giugno e le altre cooperative di Buzzi, il cuore della inchiesta "Mafia Capitale", hanno potuto "continuare a lavorare per Ama", "partecipare alle gare di Ama", "vincere nuove gare di Ama" ed ora "avviare nuovi lavori per Ama". Saranno loro a rilevare parte dei nostri lavori!".  

Arriva la risposta della Prefettura. "La Cooperativa '29 giugno' così come le altre in precedenza riconducibili a Salvatore Buzzi sono state sottoposte a provvedimenti di amministrazione giudiziaria emessi dal Tribunale di Roma, in ragione dei quali la Prefettura di Roma ha sospeso l'efficacia delle interdittive antimafia precedentemente adottate. Ciò ha consentito alla Cooperativa in questione di partecipare a nuove gare pubbliche e di aggiudicarsene anche alcune, come nel caso delle gare recentemente concluse da A.M.A. S.p.a". E' quanto si legge in un comunicato della prefettura . "Viceversa, la cooperativa 'Edera' è attualmente oggetto di un'interdittiva antimafia che le impedisce di concludere contratti con le pubbliche amministrazioni - prosegue la prefettura -, mentre è sottoposta a misure di amministrazione straordinaria solamente con riguardo a due appalti già stipulati con Ama ed in fase di conclusione".