ITALIA
Maltempo. Coldiretti: servono pioggia e neve per battere la siccità
Manca l'acqua per le coltivazioni con grano, orzo, colza e farro in sofferenza mentre si teme per le prossime semine di barbabietole, mais e soia fondamentali per l'alimentazione del bestiame
Servono la neve e la pioggia non stop per battere una grave siccità in un inverno caldo e arido ma le precipitazioni non devono essere violente per poter essere meglio assorbite dal terreno ed evitare il pericolo frane e alluvioni. E' quanto afferma la Coldiretti, in riferimento alla ondata di maltempo in arrivo, nel sottolineare che per affrontare l'estate non è ancora sufficiente la riserva idrica disponibile nel terreno, nei fiumi e nei laghi e ci vuole piu neve sulle montagne.
L'acqua è importante per la crescita delle piante ma anche per la vita delle persone in una situazione in cui - sottolinea la Coldiretti - c'è ancora una situazione di drammatica siccità invernale e manca l'acqua per le coltivazioni con grano, orzo, colza e farro in sofferenza mentre si teme per le prossime semine di barbabietole, mais e soia fondamentali per l'alimentazione del bestiame.
A gennaio le precipitazioni in Italia - conclude la Coldiretti - erano state già inferiori del 18% mentre il mese di dicembre 2015 si è classificato come il meno piovoso dal 1800 in cui sono iniziate le rilevazioni (-91%).
L'acqua è importante per la crescita delle piante ma anche per la vita delle persone in una situazione in cui - sottolinea la Coldiretti - c'è ancora una situazione di drammatica siccità invernale e manca l'acqua per le coltivazioni con grano, orzo, colza e farro in sofferenza mentre si teme per le prossime semine di barbabietole, mais e soia fondamentali per l'alimentazione del bestiame.
A gennaio le precipitazioni in Italia - conclude la Coldiretti - erano state già inferiori del 18% mentre il mese di dicembre 2015 si è classificato come il meno piovoso dal 1800 in cui sono iniziate le rilevazioni (-91%).