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ITALIA

Maltempo

Continua il grande freddo, gelo e neve al Centro-Sud. Emergenza in Abruzzo, 100 mila senza luce

Freddo e maltempo su tutta l'Italia con nevicate soprattutto al centro-sud. In Abruzzo a migliaia di utenti manca l'elettricità. Scuole chiuse anche in Puglia, Molise, Basilicata e Sardegna. Ancora codice rosso per la circolazione: blocco dei mezzi pesanti sul tratto abruzzese dell'A14 e su A24 e A25. 

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Il gelo continua a flagellare l'Italia, in particolare al Centro-Sud, dove sono forti i disagi a causa di vento, pioggia e nevicate. I maltempo dovrebbe continuare nella prima parte della settimana con una graduale attenuazione dei fenomeni nella seconda parte. Tra la Romagna e il Molise le precipitazioni nevose potranno risultare abbondanti. A Nord il tempo resta più asciutto, ma particolarmente freddo. Attenzione anche ai venti molto forti.


Estesa l'allerta meteo. Ancora neve sulle zone terremotate
il Dipartimento della Protezione Civile, d'intesa con le Regioni coinvolte, ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse. L'avviso prevede da oggi, sopra i 500 metri ma localmente anche a quote inferiori, il persistere di nevicate sulla Sardegna, con apporti al suolo da deboli a moderati, tendenti ad abbondanti nella giornata di martedì 17. La neve continuera cadere anche su Umbria, Marche, Abruzzo e Molise, a partire dai 100-300 metri e localmente anche a quote di pianura, con quantitativi che in Umbria saranno da deboli a moderati, mentre sulle altre Regioni si prevedono abbondanti o molto abbondanti.

90mila utenze interessate da disservizi elettrici in Abruzzo
Salgono da 42 mila a 90 mila le utenze senza energia elettrica a causa del maltempo in Abruzzo. E-distribuzione, società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, sta presidiando il territorio e ha in campo, anche con mezzi speciali e gruppi elettrogeni, circa 300 persone. Circa 50mila le utenze disalimentate sulla rete elettrica di e-distribuzione, di cui 11mila nel Pescarese, 8.500 nel Teramano e 30mila nel Chietino. In provincia di Chieti si registrano anche disservizi sulla rete di alta tensione, non gestita da e-distribuzione, che interessano le aree di Atessa, Gissi, Casoli e Lama dei Peligni e che portano a 90 mila il numero complessivo regionale. I danni, fa sapere Enel, sono causati principalmente dal formarsi di manicotti di ghiaccio sui conduttori e dalla caduta di rami e alberi appesantiti dalla neve. Le condizioni meteo rendono la viabilità critica e ostacolano gli interventi di ripristino. Dal Centro operativo e-distribuzione dell'Aquila, che monitora la rete di media tensione, vengono coordinati gli interventi di rialimentazione a distanza. Ritardi anche di diverse ore e disagi all'aeroporto d'Abruzzo.

Cade cavo Enel, chiuso per alcune ore tratto A14 
Sull'A14 Bologna-Taranto sono stati chiusi per alcune ore i tratti tra Val di Sangro e Pescara ovest, in direzione nord, e tra Pescara nord e Pescara sud, in direzione sud, chiusi per la caduta in carreggiata di un cavo di media tensione che ha ceduto per il peso delle abbondanti nevicate che stanno interessando la zona dalla notte di ieri.

Scuole chiuse in Abruzzo, Molise e in diverse zone della Puglia   

Autostrade chiuse ai Tir
Divieto temporaneo per i mezzi pesanti, sul tratto abruzzese dell’autostrada A14 e su A24 e A25 a causa delle intense nevicate delle ultime ore. Sulla A14 il tratto interessato è quello compreso tra i caselli di Val Vibrata e Vasto Sud, in entrambe le direzioni. La situazione peggiore al momento si registra nel Chietino e, in particolare, nella zona di Lanciano, dove nevica intensamente. Stop ai mezzi pesanti anche sulla A24 Roma-Teramo e sulla A25 Roma-Pescara, in entrambe le direzioni. I caselli sono presidiati dalle forze dell’ordine che consentono l’accesso solo ai mezzileggeri dotati di gomme da neve o con catene già montate.

Clochard trovato morto nell'Agrigentino
Il maltempo fa una vittima a Canicattì, nell'Agrigentino, dove un uomo di 53 anni, che da tempo viveva in strada, è stato trovato senza vita dai carabinieri allertati da alcuni passanti che in piazza Vespri avevano notato il corpo esanime. La causa più accreditata è quella del decesso per il freddo: a Canicattiì che si trova in un'area interna, a una trentina di chilometri dalla costa, la temperatura è abbastanza rigida.