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ITALIA

Allerta meteo

Maltempo, chiusa l'Autostrada del Brennero per neve

L'autostrada è chiusa in direzione nord tra Chiusa e Vipiteno per mezzi pesanti bloccati. Chilometri di coda. Una valanga ha investito la strada nei pressi del confine. Allerta meteo in diverse regioni per rischi idrogeologico e idraulico

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Caos neve in Alto Adige. L'autostrada del Brennero è chiusa in direzione nord tra Chiusa e Vipiteno per mezzi pesanti bloccati. La statale del Brennero è attualmente bloccata in due punti (a Mules e tra Vipiteno e il confine di stato), come anche la statale della Val Venosta a Gomagoi. Alcuni testimoni hanno raccontato di essere fermi in auto da 12 ore. Un infermiere che vive in Germania ha raccontatato che "moglie e figli da 12 ore sono fermi in autostrada del Brennero, a una ventina di chilometri dal valico. In tutte queste ore non hanno visto un lampeggiante, sia blu oppure giallo. Dalle 20.48 sono fermi in coda sotto la neve".

Ferrovie dello Stato: in Trentino Alto Adige emergenza grave
Il gruppo Fs Italiane ha attivato per la giornata di oggi in Trentino Alto Adige, lo stato di emergenza grave dei piani neve e gelo. L'offerta ferroviaria per il trasporto regionale, viene spiegato, è ridotta sulla linea Fortezza - Brennero, in Alto Adige, dov'è attualmente percorribile uno solo dei due binari. Sulla linea Fortezza - San Candido l'offerta commerciale è riprogrammata con un treno ogni ora, causa problemi alla circolazione ferroviaria in Austria. 

Valanga al chilometro 5, nessun ferito
Una valanga ha investito l'autostrada del Brennero nei pressi del confine di stato. Non vi sono feriti. La slavina si è staccata da un pendio che sovrasta l'A22 al chilometro 5. In quel tratto l'autostrada è attualmente chiusa in entrambe le direzioni.

Altre due valanghe sono cadute in mattinata in Alto Adige. Una in Val Sarentino e l'altra in Valdurna. Non risultano al momento mezzi o persone coinvolti, ma sono state chiuse rispettivamente la statale della Val Sarentino tra Riobianco e Poennes e la provinciale a Valdurna.

Costa A22, molti Tir non attrezzati
"La situazione in autostrada del Brennero è stata causata da numerosi mezzi pesanti non attrezzati, che sono scivolati e si sono messi di traverso. Da 24 ore 200 uomini sono ininterrottamente in servizio". Lo dice il direttore tecnico generale dell'A22 Carlo Costa. "Per raggiungere i tir bloccati, dobbiamo intervenire contromano e tirarli fuori uno ad uno, a mano con la pala. Ci sono mezzi con gomme lisce e addirittura senza gancio di traino", prosegue Costa. "La protezione civile è stata allertata ieri sera alle 22.30, che ha gli stessi problemi a raggiungere gli automobilisti".   La situazione - spiega - è stata causata dal blocco dei tir del fine settimana in Austria, che è scattato ieri alle 22. "I camionisti - prosegue - fanno di tutto per arrivare al valico prima che scatti il blocco. Sorpassano nonostante il divieto e restano bloccati, vanno sulla strada statale e restano fermi anche lì. Nel frattempo continua a nevicare, ma i nostri mezzi non possono pulire la strada. In direzione sud, dove non ci sono divieti, infatti non abbiamo avuto problemi", conclude Costa.

Una nottata impegnativa per le forze di intervento in Alto Adige. Le squadre dei vigili del Fuoco sono state fortemente impegnate a causa delle nevicate che si sono abbattute su tutto il territorio. Nella città di Bolzano sono stati svolti circa una settantina  di interventi da parte dei vigili del fuoco del corpo permanente, supportati dai vigili del fuoco volontari che a causa degli alberi appesantiti dalla neve e dei i mezzi pesanti bloccati sulle carreggiate sono dovuti intervenire.   Le passeggiate cittadine e le ciclabili sono state interdette al passaggio su ordine delle autorità comunali che hanno valutato il rischio di caduta rami e alberi.   

Proprio la caduta di un cavo di corrente sulla linea ferroviaria ha provocato la chiusura della linea tra Trento e Bolzano all'altezza di Ora per circa 3 ore. Il problema è stato risolto verso le 3 del mattino.

Ferrovie, preallerta piani neve al Nord
Il Gruppo FS Italiane ha comunicato di aver attivato per la giornata di sabato 2 febbraio, la fase di preallerta dei Piani neve e gelo in Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria e Trentino-Alto Adige, precisando comunque che l'offerta ferroviaria "è attualmente confermata su tutte le linee, sia sul fronte del trasporto regionale sia su quello a media e lunga percorrenza". Per far fronte in maniera tempestiva a eventuali criticità provocate nelle prossime ore dal maltempo "saranno attivi i Centri operativi territoriali nelle regioni interessate, coordinati dalle Sale Operative centrali di Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia". 

Allagamenti nel Bolognese: evacuate sei famiglie
Diversi allagamenti e smottamenti interessano dalla serata di ieri alcune zone del Bolognese, in particolare sull'Appennino, a causa delle piogge e della piena dei fiumi, e nella periferia del capoluogo emiliano dove sei famiglie sono state evacuate in via precauzionale. A Bologna i pompieri hanno svolto diversi interventi fra la notte e la prima mattina per garage e cantine allagate in alcune aree a ridosso del fiume Reno nel quartiere Borgo Panigale e in zona Zanardi. In tutto sei famiglie hanno dovuto lasciare per precauzione la propria abitazione. Il Pronto intervento sociale del Comune, sul posto con Polizia locale e Protezione civile, provvederà all'accoglienza delle persone evacuate finché la situazione non sarà tornata alla normalità. Al momento la viabilità è garantita ovunque. Sotto controllo tecnico del Comune i ponti Pertini, Togliatti e il Pontelungo. Nella zona di Vergato, nel Bolognese, preoccupa la piena del fiume Reno, con piccole esondazioni che hanno portato fango e detriti sulle strade e richiesto l'intervento di vigili del fuoco.

Liguria, grandine in A12, maxi tamponamento vicino Rapallo
Tamponamento a catena in A12, tra Rapallo e Chiavari, che ha coinvolto un tir e sette macchine. Non si registrano feriti gravi ma l'incidente sta causando code e forti rallentamenti nel tratto autostradale interessato, in direzione di Livorno. A causare il tamponamento sarebbe stata una forte grandinata che si è abbattuta nel Levante stamani.

Acqua alta a Venezia
Il fenomeno dell'acqua alta ha interessato, nella notte, il centro storico di Venezia raggiungendo i 111 cm d'altezza sul medio mare. Era prevista una marea di 120 ma l'allentarsi del vento di scirocco ha di poco limitato l'innalzarsi dell'acqua della laguna. Si è trattato di un codice arancio, marea molto sostenuta, che ha portato a ricoprire d'acqua il 12% del selciato del capoluogo lagunare.  Un'analogo fenomeno in mattinata segnalato dal centro maree del comune tra i 110 e 115 cm.

Veneto, masso schiaccia auto. Evacuate abitazioni
Un grosso masso di circa quattro metri cubiè caduto lungo la strada regionale 203 in località Vries di Agordo per la caduta di un grosso masso, che ha schiacciato un'auto parcheggiata in prossima della strada e sfiorato delle abitazioni. La sala emergenze insediata in Prefettura ha disposto l'evacuazione delle abitazioni a rischio. Nella zona vi sono state forti nevicate e piovaschi nelle ultime ore.



Allerta meteo in Toscana
Allerta meteo in corso 'codice arancio' per rischi idrogeologico-idraulico per le zone Bisenzio-Ombrone Pistoiese e Mugello-Vadisieve. Lo comunica la Protezione Civile di Firenze. Le piogge sono in attenuazione, ma si registrano comunque innalzamenti dei livelli idrometrici dovuti alle precipitazioni di questa notte. Maltempo, notte di monitoraggi a Lucca e provincia per il fiume Serchio, ingrossato dalle intense piogge e anche dalle neve sciolta. Nel territorio di Borgo a Mozzano il fiume è anche esondato vicino a Chifenti, con conseguente chiusura di un tratto della statale del Brennero. Sia a Borgo a Mozzano che a Lucca scuole chiuse oggi. Ancora, nel comune di Pescaglia, esondato il torrente Turrite con conseguente chiusura di un tratto della comunale S.Rocco-Gragliana. Nel territorio della Città metropolitana di Firenze, il torrente Ombrone ha superato il secondo livello di guardia all'idrometro di Poggio a Caiano, mentre il fiume Bisenzio si mantiene sopra il primo livello di guardia all'idrometro di San Piero a Ponti.

Cresce l'Arno a Firenze, chiuso Ponte Vespucci
A causa dell'innalzamento del livello dell'Arno è stato chiuso a Firenze il ponte Vespucci, progettato dall'ingegner Riccardo Morandi. La misura è stata decisa a scopo precauzionale. La struttura era già chiusa al traffico per una serie di controlli, iniziati a fine novembre scorso, e per metterla in sicurezza: era consentito solo il passaggio pedonale. Il ponte, si spiega dal Comune, sarà riaperto ai pedoni non appena il livello del fiume si abbasserà. L'Arno al momento è comunque sotto il primo livello di guardia pari a 3 metri: la misurazione finora rilevata a due stazioni è di 2,70 metri. Palazzo Vecchio ricorda "che il ponte ha un sistema di monitoraggio in tempo reale per verificare eventuali anomalie strutturali. Questa misura precauzionale è prevista nel piano di monitoraggio e prevenzione del Comune ed è già stata attivata in passato".


A Roma, chiusi accessi a banchine del Tevere
Chiusi gli accessi alle banchine del Tevere a Roma. Lo rende noto il Dipartimento Sicurezza e Protezione Civile di Roma Capitale comunicando "l'avvenuta chiusura degli accessi alle banchine del Tevere nel tratto urbano con il superamento della prima soglia di attenzione del livello del fiume Aniene (SA1)". Il personale tiene in costante osservazione i livelli. La Protezione civile del Lazio ha diramato una allerta meteo dalle prime ore di sabato mattina e per le successive 24 ore.

Campania, esonda il fiume Sarno
Venerdì, la pioggia insistente ha provocato a Castellammare di Stabia (Napoli) l'esondazione del fiume Sarno. Abitazioni e aziende sono state allagate dal fango e dall'acqua che ha superato gli argini del fiume e si sono riversati nelle strade, causando disagi agli abitanti, costretti a chiedere soccorsi ai vigili del fuoco e alla Protezione civile per poter uscire di casa. Molte le famiglie intrappolate in casa; sono giunti volontari per portare generi di prima necessità alle famiglie raggiunte con mezzi anfibi. I cittadini protestano, avendo chiesto a più riprese che alla foce venga attivata la griglia per impedire lo sversamento dei rifiuti. Si moltiplicano sul web gli appelli al ministro dell'Ambiente per il dragaggio e per rinforzare gli argini.