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ITALIA

Renzi chiama Spacca: tempestivo intervento governo

Bomba d'acqua e fango sulle Marche, due morti

Appello, per l'emergenza maltempo, del sindaco di Senigallia. Colpito anche il Teramano, in particolar modo la costa. Boldrini a Rainew24: "Spero non ci siano ulteriori perdite"

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Marche
L'ambulanza non può raggiungerlo perché le strade sono bloccate da fiumi di fango e acqua e l'uomo, di 86 anni, che ha accusato un malore in casa muore per arresto cardiaco. È accaduto a Senigallia (Ancona) ed è la prima vittima della bomba d'acqua che si è abbattuta sulle Marche. Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, parla anche di "un disperso" a Skytg24, aggiungendo: "Chiederò sicuramente lo stato di calamità, a Senigallia la situazione è drammatica, la città è completamente allagata e impercorribile: i cittadini non usino le auto".

Ed è stato ufficialmente dichiarato morto l'anziano disperso nella piena del fiume Misa a Borgo Bicchia di Senigallia. Lo si è appreso dalla Regione Marche. L'uomo non avrebbe fatto in tempo a mettersi in salvo, dopo aver aiutato altre persone.

Renzi chiama il governatore: solidarietà
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha chiamato al telefono il presidente della Regione Gian Mario Spacca per esprimere solidarieta e vicinanza alle Marche e alle famiglie duramente colpite dall'esondazione. Il presidente Renzi ha inoltre assicurato il tempestivo intervento del Governo nella fase dell'emergenza. Il presidente del Consiglio ha comunicato al presidente Spacca di essere in costante contatto con il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, che sta monitorando continuamente la situazione delle Marche. Lo annuncia la giunta regionale marchigiana.

Boldrini: Spero non ci siano ulteriori perdite
"Ho sentito il sindaco di Senigallia: c'è preoccupazione ma tutto è sotto controllo attivo. Esprimo la mia vicinanza ai cittandini e mi auguro che non ci siano ulteriori perdite", ha detto da Perugia ai microfoni di Rainews24 la presidente della Camera Laura Boldrini.

Appello da Senigallia
Il primo cittadino di Senigallia Maurizio Mangialardi ha lanciato un appello per chiedere ai cittadini di "non interferire con le operazioni di sicurezza. In questo momento i curiosi rappresentano un grave intralcio agli interventi necessari per garantire l'incolumità di tutti i cittadini" spiega in una nota. "Chiediamo a tutti di collaborare restando in zone sicure e di non utilizzare le autovetture" aggiunge il sindaco. I cittadini sono invitati anche a seguire "le indicazioni dell'amministrazione comunale che verranno divulgate con regolarità e tempestività".

Il sindaco sottolinea che l'emergenza maltempo ha determinato "l'immediata mobilitazione di tutti gli organismi e degli uomini destinati alla sicurezza pubblica". In particolare "le scuole sono state prontamente avvertite dell'allerta e tutti gli studenti sono stati messi in sicurezza nei piani superiori dei vari plessi. Le vie di accesso alla città e le strade più a rischio sono continuamente monitorate, mentre squadre di uomini della protezione civile e dei vigili del fuoco stanno effettuando sopralluoghi nelle zone più esposte".

"Non escludiamo che ci siano delle vittime"
"Non escludiamo che nella zona di Senigallia ci siano delle vittime, stiamo verificando una voce che si è diffusa in queste ore", ha detto all'Ansa il dirigente della Protezione civile delle Marche Roberto Oreficini, che coordina gli interventi per l'alluvione che ha colpito la regione, in particolare il Senigalliese.

"Presso la palestra del campo Boario" di Senigallia in provincia di Ancona "è stato allestito un campo della Croce rossa per dare rifugio agli sfollati". Lo ha detto ai microfoni di RaiNews24 il consigliere comunale di Senigallia Roberto Paradisi, che ha anche riferito che in particolare "la situazione nelle scuole è molto critica: presso un istituto tecnico per ragionieri e geometri" della città "gli studenti si sono rifugiati al terzo piano senza cibo né acqua".

"Non uscite di casa"
A Senigallia ci sono intere zone allagate, come quelle a ridosso dell'uscita autostradale (chiuso il casello sia in entrata che in uscita) e del distaccamento dei Vigili del Fuoco. L'invito alla popolazione è quello di non uscire di casa, se non per inderogabili necessità ed eventualmente di portarsi ai piani superiori delle abitazioni, se l'acqua ha invaso gli edifici. Gli elicotteri del 118 e dei Vigili del Fuoco stanno operando in stretta collaborazione per gestire le emergenze. Allertato anche il Soccorso alpino che interverrà a richiesta.

Cento persone bloccate in una scuola
Nell'istituto scolastico cittadino Corinaldesi sono ancora un centinaio le persone bloccate dalla piena del fiume Misa, che non accenna a rientrare. "Si sta valutando se possano essere evacuate senza rischi, o se sia preferibile che restino sul posto anche questa notte, assistite con viveri e coperte", spiega Susanna Balducci della Protezione civile regionale.

Maltempo nelle Marche
Esondazioni, frane e allagamenti riguadano tutte le Marche, dove alcune frazioni sono state evacuate a scopo precauzionale. Temporaneamente chiusi i caselli in entrata in uscita dell'autostrada A14 a Senigallia: la zona, dove è esondato il fiume Cesano, è allagata. E' invece percorribile in quel tratto la SS16, mentre viene costantemente monitorata la linea ferroviaria adriatica. A Pesaro si vive con il fiato sospeso in attesa dell'ondata di piena del Foglia, attesa nel tardo pomeriggio.

Flagellato anche il Teramano
Il maltempo sta flagellando anche il Teramano, in particolar modo la costa. Alcuni sottopassi risultano allagati fra Cologna Spiaggia e Giulianova, mentre colate di fango si stanno riversando lungo le strade di collegamento fra Bellante e Mosciano Sant'Angelo e sulla statale 16. Decine le chiamate ai vigili del fuoco alle prese con gli allagamenti. Disagi lungo le strade trasformate in pozzanghere dove si sono depositati detriti e fango. Alcuni sottopassi, come quello di via Montello a Giulianova, sono stati chiusi.