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ITALIA

Circa 400 militari dell’esercito impegnati in diverse regioni

Maltempo, si contano i danni. Previste ancora nevicate e piogge

Tra le aree più colpite il Veneto, dove il governatore, Luca Zaia, ha decretato lo stato di calamità naturale. Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, sull'emergenza nella capitale: “Danni per centinaia di milioni di euro”

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Si contano i danni dell’ondata di maltempo che si sta abbattendo sull’Italia e che non accenna ad attenuarsi. Temporali e nevicate, infatti, caratterizzeranno tutta la settimana, e daranno tregua solamente la giornata di giovedì. Per fronteggiare l’emergenza circa 400 militari dell'Esercito continuano ad essere impegnati in diverse regioni.
 
Il Veneto decreta lo stato di calamità naturale
Una delle regioni più colpite dal maltempo è il Veneto, dove il governatore, Luca Zaia, ha decretato lo stato di calamità naturale. Resta alta l’emergenza fiumi. A Bovolenta, un paese a 20 km da Padova, il punto più critico. Qui arriva la 'punta' del Bacchiglione, il corso d'acqua più gonfio, giunto alla quota record di 7,98 metri, più alta dell'alluvione 2010.
Oggi 340 persone sono state evacuate dalle loro case ed è stato creato un centro d'accoglienza nella vicina Polverara. Transenne e sbarramenti nel centro del paese e scuole chiuse.
 
La situazione a Cortina e sulle Dolomiti
Nevica ancora a Cortina D'Ampezzo, così come su buona parte delle Dolomiti venete, dove i fiocchi cadono quasi senza interruzione da una settimana. Lo spessore del manto bianco nelle zone sopra quota 1.000 è superiore ai 2 metri e mezzo. Operai del Comune di Cortina, ma anche Vigili del fuoco, Esercito, Forze dell'ordine e Soccorso alpino in azione per sgomberare le strade e i tetti delle case dalla massa di neve che rischia di far collassare le coperture.
 
Lazio: Tevere e Aniene in calo, ma attenzione alta
I livelli del Tevere e dell'Aniene continuano a diminuire, anche se li livello di attenzione ai corsi d'acqua resta comunque elevato. Salvo peggioramenti improvvisi o piogge sostenute, i fiumi non dovrebbero destare preoccupazione, anche se restano costantemente monitorati.
 
A Roma il maltempo causa crollo di parte delle Mura Aureliane
Le piogge di questi giorni hanno provocato anche danni al patrimonio artistico. A Roma il maltempo ha causato il 31 gennaio il crollo del fronte della Torre delle Mura Aureliane in parte già danneggiato. Lo rende noto l'assessorato alla cultura di Roma Capitale.
 
Scuole riaperte nella capitale
Torna alla piena normalità la situazione nelle scuole di Roma, con la riapertura di tutte quelle del X municipio e delle altre sette che hanno dovuto chiudere per danni e infiltrazioni nei quartieri più colpiti dal maltempo. Lo ha detto l'assessore capitolino alla Scuola Alessandra Cattoi.
 
Fiumicino: arriva la task force sanitaria
Con l'emergenza allagamenti a Fiumicino, vicino Roma, si devono fare i conti anche con i rischi di problemi sanitari e d'igiene, a fronte ancora di tante persone da giorni 'intrappolate' in casa.
I Servizi Sociali del comune e una unità medica dell'esercito sono al lavoro per assistere i cittadini colpiti dall'alluvione che necessitano di cure e interventi di vario tipo.
 
Il sindaco di Roma, Marino: “Danni per centinaia di milioni”
"Noi calcoliamo i danni e la necessità di interventi strutturali in centinaia di milioni di euro". Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino sul conto dei danni del maltempo a Roma.
Intervenendo in assemblea capitolina, il primo cittadino ha tracciato un bilancio degli interventi eseguiti per far fronte all’emergenza.
"Abbiamo chiesto alle forze di Polizia l'avvio di un servizio anti-sciacallaggio nelle zone maggiormente colpite” ha aggiunto. Già stanziati, intanto, 10 milioni di euro come prima risposta alla situazione causata dal maltempo.