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ITALIA

Le manifestazioni di protesta in Italia

Sciopero Cgil-Uil, Landini: "Aumenta la distanza tra il Palazzo della Politica e il Paese"

Cinque le piazze organizzate contro la legge di Bilancio: Roma, Milano, Bari, Cagliari, Palermo. Indette 8 ore di sciopero per lavoratori pubblici e privati

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Si sono svolte oggi le manifestazioni "Insieme per la giustizia" indette da Cgil e Uil, questa volta senza Cisl: lo sciopero generale proclamato dai due sindacati contro la Manovra del governo Draghi, considerata inadeguata. Otto le ore di astensione indette, che riguardano lavoratori pubblici e privati e i servizi, a partire dai trasporti. Registrati disagi in tutta Italia, con alcune fasce garantite.

"Penso che stia aumentando la distanza tra il palazzo della politica e noi stiamo dando voce a chi invece vuole che in questo Paese si affermi la giustizia sociale e perché il mondo del lavoro torni a essere centrale". Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, a piazza del Popolo a Roma. "Ci hanno convocato lunedì prossimo sulle pensioni, sull'avvio della riforma Fornero che chiediamo da tempo - ha detto - oggi è l'avvio di una mobilitazione, non tutto finisce con la legge di bilancio. Siamo all'inizio, per cambiare tutto quello che di sbagliato è stato fatto in questi anni".

"Siamo fieri e orgogliosi di rappresentare chi è rimasto indietro. Una prima battaglia l'abbiamo già vinta, abbiamo costretto il Paese a interrogarsi. C'era una narrazione che tutto andava bene, il 6% del Pil, ma il Paese deve guardare chi sta indietro, c'è gente che sta male. Ci hanno detto che è uno sciopero 'politico' per offenderci, ma il sindacato quando fa proposte le fa nel merito e quindi certo che è politico, ma a favore di chi è rimasto indietro". Così il segretario Uil, Pierpaolo Bombardieri, parlando in piazza del Popolo a Roma.  



Al centro dello sciopero ci sono fisco, pensioni, politiche industriali, contrasto alle delocalizzazioni e alla precarietà, sanità, non autosufficienza e scuola sono i punti critici della manovra, secondo Cgil e Uil. Per le due confederazioni "non ridistribuisce ricchezza, non riduce le disuguaglianze e non genera uno sviluppo equilibrato e strutturale e un'occupazione stabile". "La legge di Bilancio e i provvedimenti messi in campo non danno risposte sufficienti. Vogliamo dei cambiamenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori, i pensionati e le pensionate e per rafforzare la coesione sociale e territoriale", recita il volantino preparato dalle sigle sindacali congiunte.

Escluse dalla protesta la scuola (che ha già scioperato venerdì scorso) e la sanità, esonerata sin dall'inizio per salvaguardare il diritto prioritario alla salute in questa fase di emergenza pandemica. Ma nonostante ciò alcuni giovani e studenti hanno risposto all'appello, come Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti e Link Coordinamento Universitario.



"In piazza porteremo la rabbia e la voglia di cambiare di una generazione condannata all'invisibilità ma che non si arrende - dicono gli studenti - non ci arrendiamo alla precarietà, allo sfruttamento, al lavoro gratuito, ai costi insostenibili dell'istruzione, all'inazione dei governi sul contrasto al cambiamento climatico, ad una politica che continua a dare a chi ha già tanto e a togliere a chi non ha niente". "Le chiusure su fisco e pensioni non sono che l'ultimo tassello: in questa finanziaria non c'è un euro per il diritto allo studio, l'impegno per i giovani tanto decantato si riduce a misure minime che fungono solo da specchietti per le allodole, mentre su welfare e lavoro si fanno solo passi indietro", concludono.

 Adesione allo sciopero tra i metalmeccanici dell'80%
'Forte adesione dei metalmeccanici allo sciopero proclamato da Cgil e Uil per protestare contro una manovra economica del governo insoddisfacente: secondo i primi dati della Fiom, dalle tute blu sarebbe arrivata una partecipazione dell' 80%. In sciopero per 8 ore il 70% dei lavoratori di Acciaierie Italia, in Lamborghini il 90% di operai e il 60% di impiegati, alla Berretta Brescia il 95% di operai e l'80% di impiegati , all'Ast Terni 90% e 80% nell'indotto. E ancora, prosegue la Fiom, al Nuovo Pignone Firenze l'85%, Almaviva Roma il 90%, Magneti Marelli di Napoli adesione al 95 %, Dana Graziano di Torino l'85%, Electrolux di Porcia adesione al 70%, alla Vitesco Tecnologies di Pisa operai il 100% e impiegati al 60%.

Sbarra: a Paese serve coesione no conflitto sterile
C'è stato "un netto miglioramento dei contenuti della legge di bilancio. Un elemento di assoluto valore perché frutto dell'azione sindacale e del dialogo sociale col Governo, che non va interrotto perché il paese ha bisogno di responsabilità, di coesione sociale, di partecipazione. E non di conflitto sterile e improduttivo". Lo ha detto il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, nella puntata di stasera di 'Porta a Porta'. La Cisl non ha aderito allo sciopero generale di oggi, ma manifesterà separatamente sabato in piazza Santi Apostoli a Roma.