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MONDO

Gultan Kisanak e Firat Anli arrestati con l'accusa di attività terroristiche

Manifestazioni nelle città curde dopo l'arresto dei due co-sindaci di Diyarbakir

L'arresto dei due sindaci, vicini al partito filocurdo Hdp, rappresenta un nuovo giro di vite repressivo del governo di Erdogan nei confronti dei politici curdi 

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Violenti scontri tra manifestanti e polizia a Diyarbakir, la capitale simbolica del Kurdistan turco dopo l'arresto dei due co-sindaci, Gultan Kisanak e Firat Anli. La polizia che circonda il municipio della città, una metropoli di quasi 2 milioni di abitanti, ha caricato la folla che si era radunata per protestare contro gli arresti.

I due cosindaci, membri del DBP, il partito regionale legato all'HDP Partito filocurdo guidato da Salahdin Demirtash, sono stati arrestati nell'ambito di un'operazione contro il terrorismo. Secondo il procuratore di Diyarbakir, la co-sindaca sarebbe un membro del PKK, il partito dei lavoratori curdi fondato da Abdullah Ocalan. In effetti Gulen Kisanak è considerata uno dei politici di maggior peso della nuova dirigenza curda che, fino alla rottura della tregua tra il PKK e il governo di Erdogan, si era impegnata in un progetto democratico per l'autonomia federale del kurdistan turco. 

Harun Ercan, portavoce del municio di Diyarbakir ha dichiarato a Rainews.it che l'arresto dei 2 cosindaci potrebbe "prolungarsi a lungo e rappresentare il punto di svolta della politica repressiva del governo di Erdogan e preludere all'arresto di decine di deputati del partito filocurdo HDP". 

Vai al webdoc di Rainews24 sul Kurdistan con l'intervista ai co-sindaci di ​Diyarbakir.