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ITALIA

Sanità e Piemonte: Chiamparino lascia la Conferenza delle Regioni

Manovra. Rischio aumento del ticket, taglio a turnover nella P.A.

Padoan, legge stabilità presto in Parlamento. Renzi: ridurremo punti gioco, enti locali non possono alzare tasse. Tensione Regioni su sanità, Zanetti: aumento imposte per chi ha disavanzi sanitari; Garavaglia: anche ritocco ticket. Chiamparino si dimette da guida conferenza.  

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Non è ancora stato trasmesso al Quirinale il testo ufficiale della legge di stabilità, varato una settimana fa dal Consiglio dei Ministri. Il provvedimento è ancora fermo al Ministero dell'Economia e delle Finanze nonostante il Governo ieri avesse annunciato che sarebbe arrivato "in serata" all'attenzione del Presidente della Repubblica, passaggio indispensabile per consentire la trasmissione della manovra al Senato per la presentazione ufficiale. 

 Rischio di aumenti per tasse e ticket in otto Regioni: gli enti locali lanciano l'allarme in vista del 2016. E una stretta sarebbe in arrivo, secondo quanto si legge nelle ultime bozze, anche sul turnover della pubblica amministrazione dove l'asticella scenderebbe al 25%. Dopo il passaggio al Quirinale, la versione finale della Legge di Stabilità dovrebbe arrivare in Parlamento oggi (anche se la sessione di bilancio dovrebbe iniziare non prima del prossimo martedì) ma intanto il premier Matteo Renzi nella sua enews ribadisce che "nessun comune o regione potrà alzare le tasse rispetto al 2015, per legge" mentre Confindustria si dice convinta che la manovra avrà un "impatto positivo pari allo 0,3% del Pil il prossimo anno".

Il blocco all'aumento delle imposte locali varrà per tutti "fatta eccezione - spiega il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti - per situazioni straordinarie legate all'addizionale regionale per le Regioni in eventuali disavanzi sanitari". Ad oggi, le Regioni che si trovano a dover seguire il cosiddetto "piano di rientro" sono Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Sicilia, Calabria, Piemonte, Puglia e per le quali "la legge prevede un aumento automatico di addizionali Irpef e Irap - ricorda oggi il coordinatore degli assessori al Bilancio Massimo Garavaglia - ma i presidenti e le giunte possono anche scegliere di agire sui ticket". Ma i nodi da sciogliere sul fronte sanità non sono finiti: il presidente della conferenza delle Regioni Sergio Chiamaparino, che oggi ha anche rassegnato le proprie dimissioni a causa, ufficialmente, della situazione del bilancio del Piemonte, ha infatti chiesto al governo di chiarire il finanziamento (sceso da 113 a 11 miliardi di euro rispetto alle promesse di luglio) del fondo del Servizio nazionale.
 
Altra stretta, stando alle ultime versioni della manovra riguarda la pubblica amministrazione: il turnover per il triennio 2016-2018 si assottiglia ulteriormente, scendendo al 25% della spesa del personale pensionato l'anno precedente. Una percentuale più bassa sia rispetto alla situazione attuale (60% il 2016, 80% in 2017 e 100% in 2018) sia a quanto previsto dalle precedenti bozze della manovra, che facilmente daranno vita a proteste nei prossimi giorni e che si salderanno a quelle già accese su altri fronti, dai tagli alle risorse peri i Caf alle proteste della sinistra Pd per l'innalzamento della soglia del contante passando per i timori degli effetti della cancellazione della Tasi-Imu sulla prima casa, come evidenzia Confcommercio che mette in guardia da un rialzo per uffici, negozi e alberghi per un valore di 1,5 miliardi. Si placano invece le polemiche sui giochi: è il premier stesso infatti a confermare che i punti scommessa si fermeranno a 15mila. "La verità, dunque - dice - è semplice: noi stiamo combattendo così l'azzardo".